Il buon senso associato al senso comune, nell’etimologia delle parole, altro non è se non la capacità naturale ed istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche. Ed il buon senso accompagnato dalla diligenza del buon padre di famiglia, consente quale valore aggiunto, di operare con fermezza, correttezza e determinazione, quando si tratti di risolvere problematiche importanti, dalle quali potrebbe sorgere un danno a se stessi e ad altri.
Ed ecco che il Comune di Reggio Calabria, annuncia che verrà effettuato il restyling del “Lido Comunale” e che, la riqualificazione, renderà disponibile la struttura entro la metà del mese di luglio. Annuncio reso dal consigliere comunale con delega al turismo Giovanni Latella, dalle cui dichiarazioni emerge che è intendimento di palazzo San Giorgio riaprire la storica struttura balneare, con l’avvio di un tavolo tecnico-politico che affronterà la ristrutturazione di tale storico spazio a mare cittadino.
Al riguardo – il dirigente di Reggio Futura Ivano Nassodichiara che – sorge spontaneo chiedersi:
– ma questa amministrazione vive a Oslo o in una città che si affaccia sul mare mediterraneo? si è resa conto che siamo a giugno inoltrato e il Lido avrebbe dovuto essere già aperto da almeno 15 giorni? Nei 365 giorni precedenti quali azioni sono state messe in campo per consentire la fruizione per tempo della struttura da parte dei reggini? Domande alle quali miseramente non ci sarà risposta in quanto questa sarebbe stata una imbarazzante e scontata conferma dell’incompetenza e del fallimento di questo centrosinistra.
– quando, in termini temporali – continua Nasso – si è proceduto con l’apertura di tale tavolo tecnico, chi sono i componenti e quale sia l’atto che ne definisce compiti e limiti? Parrebbe, che dai sopralluoghi effettuati sia possibile porre in essere il recupero, complessivamente, di 150 cabine, nonché la possibilità di realizzarnedi nuove in legno. Si procederà poi all’implementazione dei servizi in spiaggia e le cabine non utilizzabili saranno messe in sicurezza e coperte con dei pannelli, in attesa del completamento dei lavori, previsto per l’autunno. Il progetto esecutivo per il nuovo Lido sarà pronto entro il mese di settembre ed i lavori verranno effettuati in inverno. Il Restyling, sarà affidato a Castore e la riapertura sarà prevista entro la prima metà del mese di luglio. Assieme al restyling partirà, ovviamente, anche il bando per la gestione. Dunque, sembrerebbero piuttosto chiare, al consigliere Latella, le problematiche strutturali per quanto concerne la messa a punto di tale storica struttura, al fine di poterne consentire la fruizione, senza mai porre in essere due cose fondamentali sulla gestione ed il controllo della struttura.
Sorgono, inoltre – sostiene l’esponente di Reggio Futura – ulteriori, spontanee domande sul perché vi siano centinaia di cabine non utilizzabili e cosa sia stato fatto affinché ciò non avvenisse e, quanto al sistema concessorio, attualmente vigente, nonché all’articolato che lo governa, cosa si stia dando in concessione, quale sia il costo e, fondamentalmente, quali siano i compiti ed i doveri di concessionario e concedente, dal momento che, quanto alla torre Nervi, esistono concessioni già avvenute ancor prima dell’effettuazione dei lavori. Per non parlare poi dell’assoluta assenza di notizie circa le procedure seguite per l’assegnazione della progettazione, della gestione e direzione lavori a progettisti esterni, ovvero se siano stati incaricati professionisti interni all’amministrazione stessa o ancora se si sia proceduto con appalti integrati od altro.
Appare, dunque, chiaro che, il non aver operato bene e per tempo, non può che far nascere più di un dubbio sulle capacità sia gestionali che di programmazione di questa giunta di centrosnistra.
Ciò che emerge è che l’attuale gestione Falcomatà continua a dimenticare quelle che sono le basilari e fondamentali linee di condotta indispensabili, l’osservanza delle quali, in termini non solo giuridici ma anche di buon senso, lasciano intravedere lacune incolmabili che a nulla porteranno, se non, ad altri ed altri ancora fallimenti. A cosa serve imbastire una tela se si ammazza prima il ragno? A cosa serve spegnere il fuoco, alimentando con acqua il fumo? Concretezza, cognizione e soprattutto correttezza, sono alla base di una valida amministrazione che intende operare nell’esclusivo interesse della città e dei suoi cittadini. Ciò può avvenire soltanto attraverso il dialogo e la trasparenza.
Perseverare ancora, con un agire che poco ha prodotto se non continui fallimenti, non aiuterà di sicuro a recuperare, in prossimità della scadenza del mandato, i tanti fallimenti ottenuti in ogni ambito.
Sicché, mi verrebbe da dire – conclude Ivano Nasso – che un attrattore turistico quale lo storico lido Comunale, attenzionato nei termini di cui sopra, rappresenterà l’ennesimo e gigantesco punto interrogativo, sul quale non credo possano esserci risposte esaustive. E come diceva il grande Totò “Voi siete un attore e io vi ammiro, come uomo e come cane, ma non potete essere stato una spalla, voi non avete mai fatto nemmeno il ginocchio.”
Ivano Nasso – Dirigente “Reggio Futura”