L’appuntamento è fissato per le diciotto, quando, all’hotel 501, Ignazio La Russa schiera la sua formazione
per le prossime elezioni politiche. In realtà, l’evento più atteso di questa sera sarà la formale adesione a Fratelli d’Italia di buona parte dell’Amministrazione Comunale di Vibo Valentia e quella, più importante, del Senatore Franco Bevilacqua. Le nuove adesioni alla “vera novità politica, e non solo di questa tornata elettorale”, come la definisce Nicolino La Gamba, sono ancora solo in parte note alla stampa, “la formazione” continua l’Assessore agli Affari Istituzionali del Comune di Vibo Valentia “rappresenta la voglia di stare accanto alla gente comune e la scelta, condivisa da molti, di accostarsi a Fratelli d’Italia, nasce dalla necessità di essere artefici di un nuovo modo di fare politica, che deve partire necessariamente dal basso e non dall’alto. Si ricomincia veramente da zero, in un contesto difficile che va riempito di contenuti. Noi possiamo dimostrare che la politica non è la stessa cosa per tutti e vogliamo farlo confermando la volontà di un’azione costante e di un’importante continuità nel tempo che quindi non si ferma solo al momento delle elezioni. Tutti noi” -conclude La Gamba- sentendoci vincolati alle scelte politiche dei nostri elettori, abbiamo voluto onorare il nostro mandato rimanendo comunque all’interno di una formazione del centro destra”. Chiaro, attento alle esigenze dei cittadini e deciso anche il Sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’agostino, che afferma “la scelta del Pdl di non istituire le primarie ha rappresentato per tutti noi la negazione della più basilare forma di democrazia e la volontà di mantenere all’interno del Partito un livello bassissimo di coinvolgimento e partecipazione non solo dei cittadini, ma anche della classe dirigente. Per noi è fondamentale mantenere il filo con gli elettori e non abbiamo problemi nell’affermare che il Pdl ha dimostrato nei nostri confronti difetti di partecipazione e metodi di coinvolgimento poco democratici. La scelta, partita dall’alto, di non rappresentare veramente il territorio vibonese ha solo confermato il disagio già esistente con il Coordinamento Provinciale del partito. Ci siamo sentiti poco affiancati” -conclude il primo cittadino- “da chi ha preferito inseguire solo problematiche irrisorie, come il numero degli assessori all’interno della giunta, senza mai fermarsi, neanche per un attimo, a prendere contezza delle azioni svolte sul territorio o a valorizzare, per esempio, la ferma ed incisiva opera di riforma del sistema tributario vibonese né a valorizzare le valide iniziative di programmazione.” “La conservazione del porcellum” -afferma con fermezza il Senatore Bevilacqua “scelta impavida da parte del Pdl che allora era anche in svantaggio di ben quindici punti, rappresenta in realtà lo spartiacque della questione, seguito a ruota dalla decisione di non effettuare elezioni primarie, cosa con cui persino il Pd ha voluto dare parvenza di democrazia spendendosi in maniera realmente utile sul territorio. Niente di sconvolgente” –continua il Senatore- “nella scelta mia e di altri di aderire a Fratelli d’Italia, che resta comunque una formazione della coalizione, nessuno scandalo o cambio repentino di ideali, nessun capriccio o dispetto come si cerca di far credere, né ricerca di candidature, la questione sollevata è solo polvere, e poi perché, mi chiedo se uomini che rivestono importanti cariche politiche all’interno del Pdl sono stati candidati in altre formazioni politiche, senza che nessuno commentasse, solo perché in Calabria Pdl e Grande Sud hanno in realtà lo stesso leader. Abbiamo appreso dai giornali delle candidature del Pdl e questo è mortificante per un territorio che proprio al Pdl ha dato l’Amministrazione Comunale del capoluogo di provincia e ben ventiquattro consiglieri. Il Coordinamento Provinciale del Partito poi, non si è mai speso per il territorio, impegnato a riunirsi per rigirare sempre la solita minestra riscaldata che tutti ben conosciamo. Il nostro è un territorio in difficoltà, e non certo a causa dell’elevato numero degli assessori Comunali, anzi, sono purtroppo ben altri i disagi della provincia vibonese. Ecco,”- conclude il Senatore Bevilacqua -”io credo che un equilibrio vada ristabilito. Noi stiamo dalla stessa riva del Pdl, ma con altre convinzioni ed ben altri principi. Non facciamo politica per sistemare le nostre cose, né per misurare la nostra forza in numero di voti, ci spendiamo per il territorio, convinti che solo un’azione incisiva sulle coscienze di ognuno potrà finalmente cambiare le cose.”
(cieffe)