Potrebbe essere legato alla criminalita’ organizzata l’omicidio avvenuto ieri sera a Rosarno, nel reggino. Salvatore Messina, bracciante agricolo di 63 anni, e’ stato trovato morto nel terreno di proprieta’ dove coltivava kiwi dal figlio che, non vedendolo rientrare a casa, intorno alle 20 e’ andato a cercarlo. Sul corpo dell’uomo sono stati rinvenuti 7 fori di entrata e uscita di colpi di pistola ma non e’ stato ancora stabilito il calibro ne’ gli inquirenti hanno trovato bossoli sul posto. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e del reparto operativo del comando provinciale di Reggio Calabria. Secondo quanto si apprende, Messina aveva piccoli precedenti penali ma gli inquirenti hanno sospetti sulla sua vicinanza alla famiglia Pesce, alleata dei Bellocco con i quali forma un potente cartello criminale. Non e’ escluso che il delitto sia legato ai contrasti di ‘ndrangheta del territorio che negli ultimi mesi hanno seminato diversi morti. Gli inquirenti stanno tentando di ricostruire le ultime ore della vittima e se eventualmente il bracciante abbia avuto da dire con qualcuno della zona.