L’integrazione degli stranieri extracomunitari in Calabria e l’allargamento del servizio di pronta accoglienza anche ai minori soli in difficoltà sono due progetti realizzati dall’assessorato comunale ai servizi sociali, retto da Tilde Minasi, ammessi ai finanziamenti dalla Regione Calabria e dall’Anci. In particolare il primo interviene sul fenomeno dell’accattonaggio che rappresenta una delle tradizionali forme di sfruttamento dei più piccoli. “Relu sii Cailin – mai più schiavi”, questo il nome del progetto, si svolgerà a Reggio Calabria, Cardeto e Motta san Giovanni. La città dello stretto si trova al primo posto in Calabria per la presenza di stranieri. Il progetto intende facilitare il processo di fuoriuscita dallo stato di schiavitù dei minori dediti all’accattonaggio attraverso varie fasi quali l’accoglienza, l’inserimento personalizzato attraverso percorsi integrati di accompagnamento al lavoro, azioni di sostegno per il recupero scolastico; previsti inoltre integrazione sociale mediante attività sportive, ricreative e relazionali e sensibilizzazione della popolazione su questo fenomeno. Il secondo progetto riguarda il servizio di pronta accoglienza dell’amministrazione comunale che sarà esteso, grazie al finanziamento dell’associazione comuni d’Italia, anche ai minori soli in stato di emergenza che hanno bisogno di tutela e protezione e sono in attesa di altra collocazione. Uno degli obiettivi del progetto è quello di offrire un sostengo per individuare con la rete dei servizi nel minor tempo possibile la soluzione più idonea. La permanenza in comunità è perciò temporanea ed avviene in seguito a condizioni di emergenza.
“Due progetti di fondamentale importanza – ha sottolineato l’assessore Tilde Minasi. La sensibilità verso le fasce deboli, in questo caso i minori, è costante nell’amministrazione Scopelliti. Abbiamo lavorato intensamente con il personale dell’ufficio per predisporre le iniziative progettuali. Aver ottenuto i finanziamenti ci gratifica per il lavoro profuso. Avvieremo in tempi brevi questi progetti affinché i minori in difficoltà possano contare su strutture e servizi ad hoc. Il problema dell’accattonaggio dei più piccoli è avvertito anche nella nostra comunità. Non è più possibile tollerare queste forme di schiavitù. Per questo siamo fortemente convinti della bontà del progetto che consentirà di ridurre concretamente questa piaga sociale. (Roto San Giorgio)