C’e’ anche una dipendente di banca tra le dodici persone arrestate dai carabinieri nell’operazione antidroga scattata questa mattina nella presila cosentina. Sono tre gli ordini di custodia in carcere, altri nove ai domiciliari e per un tredicesimo indagato e’ stato emesso solo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In manette sono finiti Francesco Leale, 29 anni di Spezzano Piccolo, marito dell’impiegata dell’istituto di credito Alessandra Crispino (30 anni ai domiciliari perche’ ha un figlio con meno di tre anni) con cui secondo gli investigatori ha gestito il traffico, Giovanni Belli (36) di Pedace e Antonio Feraco (42) di Acri. L’indagine dei carabinieri, partita nel 2006, ha portato alla decapitazione di una banda che spacciava prevalentemente nell’area della presila con qualche ramificazione a Cosenza. Sono piu’ di cento le cessioni di sostanze stupefacenti, per lo piu’ hashish e mariujuana con casi sporadici di cocaina, documentate dai carabinieri delle stazioni di Acri, Camigliatello e Spezzano Sila che hanno condotto le fasi operative dell’attivita’ d’indagine. Nel 2006 in particolare sono stati eseguiti arresti in flagranza di reato con il sequestro di 500 grammi di hashish il 2 ottobre, 30 grammi di marijuana l’8 novembre e altri 250 grammi di hashish l’11 novembre che rientrano nella lunga attivita’ investigativa dei carabinieri. (Adnkronos)