comunicazione scritta circa l’esito della riunione tenutasi lo scorso 26 e 27 Agosto, tra il Viceprefetto ed i Sindaci invocando la sospensione delle attività consortili, ad esclusione di quelle indifferibili ed urgenti, in attesa che arrivi il parere del Ministero dell’Interno richiesto da codesta Prefettura, onde evitare che si reiterano comportamenti illeciti, che delegittimano le istituzioni e che cagionino notevoli danni a carico dei Comuni consorziati . Apprendo dalle notizie giornalistiche di questa mattina che nell’ambito del Consorzio Valle Crati si stanno reiterando azioni e fatti alquanto gravi che non tengono minimamente conto del rispetto della normativa vigente e soprattutto delle istituzioni. I fatti gravi di cui parlo sono l’intenzione del sig. Armieri di insediarsi in seno al Consorzio valle Crati ricoprendo in maniera illecita ed abusiva la carica di presidente ed il pagamento di quasi 170.000 Euro non autorizzato da alcun Organismo Consortile ed effettuato a favore della società Calabra Maceri s.p.a. a titolo di gestione della discarica consortile di San Giovanni in Fiore, gestione che attualmente è all’attenzione dei massimi organi giudiziari che ne stanno valutando la legittimità . Visto che già il sig. Antonio Armieri che l’Ing. Pasquale Russo, sono stati già destinatari di denuncia presso codesta prefettura e gli enti giudizi aridi competenza per aver commesso azioni e fatti contrari alla legge, pare che adesso il comportamento degli stessi sia indirizzato verso il mancato riconoscimento dell’autorità e del potere di istituzioni come, in questo caso la Prefettura . Nella qualità di componente di diritto nel consiglio d’amministrazione del Consorzio Valle Crati, richiederò l’immediato avvio della procedura di licenziamento dell’Ing. Pasquale Russo poiché tali atti rappresentano una giusta causa e un giustificato motivo per il licenziamento dello stesso da dipendente del Consorzio Valle Crati .