C’è un ultimo step che separa la Reggina dall’allontanarsi definitivamente dal suo passato: l’omologa della ristrutturazione del debito da parte del Tribunale.
La società la attende e sa che da quel momento in avanti partirà un nuovo futuro. Aderire al Salva Aziende ha portato il club a non rispettare alcune scadenze, legate essenzialmente all’impossiibilità a erogare spese non essenziali alla continuità aziendale.
Sarà così fino a quando arriverà il pronunciamento del Tribunale e da quel momento in avanti partirà una nuova era. Nel frattempo il club amaranto fa i conti con i limiti di norme calcistiche che, essendo rimaste indietro rispetto alle norme civili, potrebbero costare una penalizzazione.
Del caso ne ha parlato anche Rai Sport. “Noi – ha spiegato Cardona – vogliamo semplicemenente avere una società che sia sostenibile, che psosa avere dei conti in regola e che possa programmare un futuro certo che possa fare calcio”.
Nel corso del servizio si è parlato anche di Felice Saladini, imprenditore che opera anche a Piazza Affari e con un fatturato da 100 milioni con la sua azienda.