• Mercato Reggina: può esserci una sorpresa nelle strategie

    “Alla Reggina serve un centravanti”. La frase appartiene a tanti e segnala la necessità che la Reggina di Pippo Inzaghi avrebbe di un attaccante centrale forte fisicamente. Una deduzione che potrebbe apparire logica considerate le caratteristiche di Gori e le difficoltà fisiche di Santander.

    Tuttavia, i primi riscontri che derivano dal mercato segnalano orizzonti che potrebbero essere diversi. Sia perché ci sono riflessioni in corso da parte della Reggina, sia perché starebbe emergendo la prospettiva che diversi numeri nove di spessore non saltino dalla gioia all’idea di sposare la Reggina.

    Il motivo? Temono di non giocare, consapevoli che la tipologia di gioco di Inzaghi ad oggi rende difficile l’ipotesi di rinunciare a Menez. Se non quando le caratteristiche della partita lo rendano necessario.

    Questo  starebbe portando Inzaghi e Taibi a sposare un’altra idea. Il botto del mercato di gennaio potrebbe non essere quello della punta centrale, ma riguardare un esterno d’attacco in grado di fare la differenza.  Un altro uomo che andrebbe ad aggiungersi nelle rotazioni a Canotto, Rivas, Cicerelli e Ricci. Non uno qualunque, ma un calciatore di primissimo livello per il campionato cadetto.

    Per quel che riguarda la punta, la Reggina oggi si sta convincendo che Galabinov, qualora stesse bene, sarebbe il rinforzo ideale. Un calciatore che occupa l’area con la sua fisicità, utile quando ci sono da assaltare i fortini avversari.  Per un girone lo ha fatto molto bene nella passata stagione, prima che il gioco di Stellone portasse la squuadra a giocare prevalentemente con il baricentro basso.

    Se il bulgaro non dovesse dare certezze sulla sua condizione fisica, si cercherebbe un profilo analogo ma non dal nome roboante. La sensazione è che non ci sarebbe intenzione di svenarsi qualora qualcuno mostrasse resistenze in nome di un potenziale scarso utilizzo.  E potrebbe trattarsi di una realtà già evedenziatasi.