Frosinone e Reggina sono sembrate di due pianeti diversi. E un po’ è così a giudicare dal dominio del gioco avuto dai ciociari per almeno un’ora.
Non è però un mistero che la Reggina si sia presentata alla sfida non nelle migliori condizioni. E se avere alcuni giocatori affaticati per i troppi impegni ravvicinati può essere una criticità per tutte le contendenti, non lo sono i troppi infortuni con cui gli amaranto devono fare i conti.
Avere Michael Folorunsho, squalificato, avrebbe dato ben altra sostanza al gioco. Sia sul piano della dinamicità, sia nella capacità di portare il pallone e vincere duelli fisici e tecnici.
Avere probabilmente Thiago Cionek avrebbe dato maggiore solidità sui gol presi. Allo steso modo Rivas poteva dare una mano quando c’era da allungare la squadra, qualora fosse stato schierato nel primo tempo.
La Reggina forse sarebbe arrivata meglio a mezz’ora dalla fine, quando avrebbe giocato la carta Menez. Gli amaranto per duellare con chi sta davanti in classifica avrebbero bisogno di avere meno problemi, gli stessi che hanno messo fuori causa anche altri elementi come Stavropolous, Lakicevic, Lombardi, Aya e Cortinovis.
Anche chi era convocato, non ha potuto prendere parte alla sfida. La brutta notizia è che sono pochi quelli che potranno recuperare per la sfida contro il Pisa.