La moda ecologica considerata prima molto di nicchia, adesso diventa di tendenza e popolare tra il grande pubblico. Dai gioielli ricavati da materiali di riciclo, al riutilizzo dei tessuti, fino alla pelle vegan e al cotone biologico, la moda sostenibile oggi è firmata anche dai grandi marchi, che propongono collezioni del tutto dedicate. Anche la crescita di attenzione verso questo argomento parla chiaro e, se le visualizzazioni della pagina dedicata alle sneakers in plastica riciclata Adidas sono aumentate del 305%, anche le ricerche dei costumi da bagno sostenibili hanno visto un incremento del 65%. In questo contesto si inseriscono due iniziative che vedono protagonisti attori di fama internazionale e marchi rappresentativi della moda Made in Italy.
L’iniziativa di Google e WWF
Il celebre motore di ricerca Google non resta a guardare e, in collaborazione con l’associazione Wwf Sweden, lancia un’iniziativa che punta allo sviluppo di una piattaforma per la moda sostenibile, dove verranno raccolti tutta una serie di dati relativi alla produzione. Informazioni che consentiranno alle imprese del settore moda di prendere decisioni più ecologiche in materia di approvvigionamento. Secondo alcune stime, il comparto sarebbe infatti responsabile, nella fase di lavorazione delle materie prime, del 20% delle acque reflue e del 2-8% delle emissioni di gas serra a livello globale. Il mondo del fashion oggi si trova dunque di fronte a un cambiamento importante che va sempre più verso la sostenibilità. La piattaforma allo studio servirà proprio ad aumentare la consapevolezza e a supportare una scelta più responsabile delle materie prime, mettendo i dati delle supply chain a disposizione delle imprese.
Il denim eco-friendly di Liu Jo e Candiani
Sull’onda della svolta eco-friendly si inserisce anche il famoso marchio Liu Jo che l’anno scorso aveva già lanciato insieme a Candiani Denim, specialista di denim e sostenibilità, una collezione con ben 13 capi eco-friendly. Per la creazione di questi indumenti è stato utilizzato il Chitosano, che riduce il consumo di acqua, di sostanze chimiche e di energia nel processo produttivo. Il progetto si inserisce in una più ampia svolta sostenibile del marchio italiano Liu Jo, che è da anni tra i più ricercati sugli e-commerce di moda. Il punto di partenza è la consapevolezza del forte impatto ambientale del settore della moda, dato che ogni anno circa l’85% dei vestiti prodotti finisce in discarica e solo l’1% viene riciclato, il che contribuisce in maniera all’inquinamento di vaste aree del pianeta. La nota casa di moda ha dichiarato di voler intraprendere un percorso che ruota attorno al concetto di sostenibilità, avviando un progetto di rinnovamento che punta l’accento sul rispetto dell’ecosistema nel corso dell’intera filiera produttiva, dalla fase di design e progettazione fino alla vendita del prodotto finito. Un impegno in chiave eco-sostenibile da parte di Lui Jo che sfrutterà la sua fama per promuovere la cultura della sostenibilità e del rispetto ambientale.