• Antonacci: alto spettacolo al “Cilea”

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    di Grazia Candido – Un travolgente Biagio Antonacci si racconta al pubblico di Reggio Calabria semplicemente con musica e parole. Questa volta, non si fa accompagnare dalla sua band ma decide di affrontare l’avventura da solo, o meglio con il sostegno del il musicista Saverio

    Lanza e i suoi strumenti, per sperimentarsi in una nuova “impresa musicale” grazie alla quale ha mostrato le sue peculiarità di artista completo. E lo fa, suonando lui stesso il piano, il basso, la chitarra tesso il pianoa un musicista e i suoi strumenti, per ti d’ce di ungrande te alia e all’ per riproporre al pubblico “l’intimità, le sensazioni e i segreti di quelle canzoni” che lo hanno reso celebre nel panorama musicale italiano e straniero ma soprattutto, tutti quei brani che non sempre ha potuto eseguire durante i suoi concerti nei palasport. 

    Il cantante milanese, ospite ieri sera al teatro “Francesco Cilea” da dove è partita la sua prima tappa calabrese del progetto Live 2009 “Il cielo ha una porta sola” (questa sera sarà in concerto al teatro “Rendano” di Cosenza e domani al teatro “Politeama” di Catanzaro), affronta la sua “incredibile sfida” e come lui stesso ricorda “torna a suonare nei teatri dopo 10 anni con la consapevolezza di aver fatto quel percorso artistico grazie al quale è cresciuto come uomo ed artista”.

    Il suo nuovo viaggio musicale infatti, è caratterizzato da due importanti momenti in cui il cantautore milanese esprimerà dapprima all’interno dei teatri più importanti d’Italia, la sua interiorità, la sua anima romantica e sognatrice in sintonia con il mood introspettivo dell’ultimo lavoro discografico e poi, nei palasport a partire dal 13 Marzo, svelerà l’affascinante anima rock dando sfogo all’energia empatica che da sempre, lega quest’ultimo al suo vastissimo pubblico. Il tour, iniziato lo scorso 26 Gennaio da Napoli e girerà in lungo e largo tutta la penisola, prende il nome dall’omonimo album che a cinque settimane dalla sua pubblicazione per “SonyBmg” è ancora stabilmente nella top ten della classifica vendite.

    Il suo romanticismo, la passione e la grinta che da sempre lo ha contraddistinto, strega un teatro caratterizzato da un pubblico variegato che, anche questa volta, ha siglato un aspettato sold out.

    Biagio canta e dialoga con la sua platea perché ha “voglia di mostrare le sue canzoni così come sono, svelare l’intimità di esse, aprire la porta, quella del cuore e dare spazio ai veri sentimenti”.

    Ecco allora, che fa trasparire l’amore e i suoi stati d’animo passati e presenti racchiusi nei brani “Sognami”, “Sappi amore mio”, “Pazzo di lei” e poi ancora “Vivimi” e “Tra te e il mare” della cantante Laura Pausini, scritte dal cantautore per l’amica emiliana ed inserite nel suo ultimo lavoro discografico.

    Ma il momento più intenso si ha con “Il cielo ha una porta sola, aprila”, l’invito che il cantautore milanese fa ai suoi spettatori affinchè “abbiano il coraggio di aprire la porta del cuore e dare spazio e la giusta importanza alle cose vere della vita”.

     

     

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