C'è un dato che – trasversalmente ma inesorabilmente- come un filo sottile, trasparente ma più resistente dell'acciaio, lega le risultanze di una serie di inchieste giudiziarie che negli ultimi 15 mesi hanno squassato la Calabria.
E' un dato che, si badi bene, non si troverà se la ricerca sarà orientata verso i profili di legittimità o di illegittimità dei comportamenti dei singoli. E' un dato – ancora- che concerne i rapporti tra criminalità e Pubblica
Amministrazione ma ne resta quasi sempre al di qua dello steccato di vernice fresca rappresentato dalle fattispecie di reato.
Bisogna prendere atto che un modello socioculturale sta cambiando, forse è già cambiato del tutto. E non certo in meglio. Una serie di leggi volte alla semplificazione dell'attività della Pubblica Amministrazione -pensiamo alle "Bassanini"- ha in qualche modo "americanizzato" la stessa P.A., rendendo assai più larghe le maglie ove interessi illeciti e/o criminali possono infiltrarsi, sia che la P.A. sia connivente, fintamente "distratta", sia che – invece- sia vittima pura del sistema.
Le indagini calabresi e reggine in particolare, unitamente alle chiavi di lettura fornite dai magistrati inquirenti, ci presentano un quadro agghiacciante, con la criminalità pervasivamente presente in tutti i gangli dell'economia, delle professioni, della politica, financo delle stesse Forze dell'Ordine.
In qualche modo, tornando alla politica, qualcuno dovrà farsi carico di una presenza "ingombrante" che – piaccia o no- condiziona fortemente le scelte e le dinamiche amministrative. Prima o poi qualcuno dovrà farsi carico di alzare tutti i coperchi dei vari pentoloni e capire chi c'è dentro la propria casa, in tutte le stanze, in ogni sgabuzzino.
Perchè se è vero che non sempre la valutazione delle fattispecie di reato coincide con quella relativa ad aspetti etico-politici, è pur vero che il sistema Stato sta in equilbrio su una serie di regole, a piramide, che dal vertice – il sistema normativo, appunto- si ampliano man mano che si scende verso la base.
Ed a ciascun livello se ne aggiungono di altre, mai si sostituiscono. Così in numerosi settori della vita pubblica la politica, senza colori e senza partiti, non può accontentarsi di essere ancora al di qua dello steccato verniciato di rosso delle regole fissate dai codici.
Non basta, è tempo che qualcuno se ne faccia carico.