• Overbooking, piaga dilagante. I diritti dei passeggeri

    aereoI passeggeri vittime dell'overbooking aerea, possono far valere i propri diritti, salvo mettere da parte la rabbia. Un fenomeno frequente quello della sovraprenotazione nei periodi di esodo estivo che Primo Mastrantoni segretario dell'Aduc segnala come "un sistema" praticamente adottato "da tutte le compagnie aeree adottano che vendono cioe' piu' biglietti di quanti siano i posti a disposizione". E a questo proposito l'associazione dei consumatori fornisce tutte le indicazioni per far valere i diritti dei mamalcapitati turisti. "In caso di


    overbooking la compagnia aerea deve offrire al passeggero una delle seguenti scelte: il rimborso del prezzo del biglietto entro 7 giorni in denaro o con buoni di viaggio e/o altri servizi; il primo volo possibile fino a destinazione; un volo in data successiva, a scelta del passeggero". Inoltre spiega l'Aduc in una nota, la compagnia aerea deve pagare un risarcimento in contanti pari a 250 euro per i voli fino a 1.500 km; 400 euro per i voli interni alla Ue oltre 1.500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 chilometri; 600 euro per i voli che non rientrano nei punti precedenti. La compagnia aerea deve inoltre offrire gratuitamente: due telefonate o fax, telex o e-mail; pasti o rinfreschi e il pernottamento in albergo. Il passeggero ha diritto alla differenza di prezzo se viaggia in una classe inferiore a quella prenotata. Infine, avverte l'Aduc, il passeggero non e' tenuto a chiedere i risarcimenti e i servizi elencati perche' devono essere erogati dalla compagnia aerea che deve informare i passeggeri dei loro diritti. (Adnkronos)

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