''Il piu' delle volte mi sono dovuto guardare piu' da chi avrebbe dovuto essere scontato che stesse dalla mia parte: dalla parte dello Stato''. A dirlo e' stato il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Luigi De Magistris, in un' intervista all' Unita' nella quale il pm dice anche che la Procura ''sicuramente e' un luogo dove si respira un clima molto pesante''. A De Magistris, nei giorni scorsi, il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi, ha revocato la delega in
relazione all' inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione dei finanziamenti dell' Unione europea nel settore della depurazione, dopo che lo stesso De Magistris aveva inviato un avviso di garanzia al senatore Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale della Calabria di Forza Italia. Alla domanda sul perche' gli e' stata tolta l' indagine, De Magistris dice: ''Questo l' ho scritto e non rispondo. Di certo e' la prova che l' indagine aveva raggiunto un livello altissimo dimostrando anche che il sistema giudiziario non e' estraneo al sistema di potere''. Ed alla successiva domanda se intende che la magistratura fa parte di quel sistema corruttivo che le sue indagini delineano, il magistrato afferma ''non ritengo che ne sia estranea''. Ed a proposto della circostanza che nei salotti bene di Catanzaro indagati ed indagatori vanno a braccetto, De Magistris risponde: ''basta frequentarli per verificarlo. Io non li frequento''. (ANSA).