La prima commissione del Csm ha ascoltato oggi per l'intera giornata il procuratore della Repubblica di Catanzaro Mariano Lombardi e il pm Luigi De Magistris, titolare dell'inchiesta 'Poseidone' che ha portato all'avviso di garanzia per il senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli e alla polemica sulla fuga di notizie. Al pm De Magistris il capo della Procura di Catanzaro aveva tolto l'inchiesta nei giorni scorsi e il sostituto procuratore aveva deciso di inviare parte degli atti alla Procura di Salerno che ha la
competenza per le indagini sui magistrati del capoluogo calabrese; e aveva spedito anche una nota a Palazzo dei Marescialli segnalando i legami tra Lombardi e Pittelli, che sarebbe avvocato di buona parte degli indagati della vicenda 'Poseidone', e l'esistenza di una talpa in Procura. Davanti alla prima commissione del Csm i magistrati hanno ribadito la propria posizione sulla vicenda; Lombardi ha sottolineato di aver tolto l'inchiesta al pm De Magistris perche' non sarebbe stato informato degli sviluppi degli accertamenti. Il procuratore non ha negato l'amicizia con Pittelli ma ha anche sottolineato di aver deciso di attenersi dal trattare l'inchiesta. Mentre De Magistris ha contestato la revoca dell'incarico. Forse giovedi' o al massimo la prossima settimana verra' deciso un possibile supplemento di indagine. La prima commissione dell'organo di autogoverno dovra' acquisire nel frattempo i risultati dell'ispezione alla Procura di Catanzaro disposta dall'allora ministro Roberto Castelli e dovra' chiedere informazioni ai magistrati di Salerno sul coinvolgimento di colleghi calabresi nell'inchiesta 'Poseidone'. La commissione potrebbe decidere di convocare altri magistrati della Procura di Catanzaro. (Adnkronos)