• Reggio, assessore Canale attacca Legambiente

    amedeocanaleDopo la dichiarazione di Legambiente che, a margine della pubblicazione della graduatoria relativa alla qualità dell'edilizia scolastica nazionale, ha sottolineato come Reggio non abbia inviato i dati, l'assessore comunale all'istruzione, Amedeo Canale, ha inviato la seguente nota, che pubblichiamo integralmente: 

    “Per motivi che continuo a disconoscere anche per quest’anno ci viene comunicato che il Comune di Reggio Calabria si sarebbe inspiegabilmente rifiutato


    di fornire i dati richiesti da Legambiente per Ecosistema Scuola 2007,  in altre parole il rapporto annualmente stilato da Legambiente sull’edilizia e sui servizi scolastici nel nostro Paese e che ha voluto analizzare la qualità, la vivibilità e la sicurezza del patrimonio immobiliare delle scuole dei capoluoghi di provincia italiani valutando ad esempio l’agibilità statica, la prevenzione degli incendi, la manutenzione, ma anche il risparmio energetico, le cosiddette fonti rinnovabili, le aree verdi, la raccolta differenziata dei rifiuti”. Questo il commento dell’assessore comunale all’Istruzione Amedeo Canale nel momento della pubblicazione di questa particolare graduatoria.
    “Si tratta di tematiche – aggiunge l’assessore Amedeo Canale – su cui è assolutamente noto l’impegno profuso dall’Amministrazione Scopelliti e dall’Assessorato, così come è noto che Reggio Calabria, proprio per questo, è considerata da più parti uno tra comuni più virtuosi d’Italia riguardo l’incisività su problemi legati al mondo della scuola”.
    “I dati relativi agli interventi realizzati proprio in questo delicatissimo settore e che riguardano l’operato degli ultimi cinque anni – prosegue Canale – nonché l’esposizione rilevante in termini di risorse economiche ed umane investite in iter progettuali oramai quasi tutti completati, rappresentano, infatti, una decisa inversione di tendenza, sia in termini quantitativi sia qualitativi, rispetto al passato. Solo in questi ultimi cinque anni, infatti, le scuole hanno assunto centralità nella programmazione comunale ed i piani di intervento dell’Amministrazione sulle opere pubbliche sono stati in buona parte rivolti al miglioramento della vivibilità dei nostri plessi e della sicurezza degli studenti che le frequentano. Senza dimenticare, è ovvio, l’innovazione e la qualità dei servizi erogati: il trasporto scolastico, la mensa ed i nuovi strumenti per rendere il tutto più adeguato (un esempio potrebbe essere l’introduzione della smart card). Pertanto mi chiedo: per quale inspiegabile motivo avremmo dovuto  celare dietro un presunto “rifiuto di fornire i dati” una mole di lavoro così consistente e che in più occasioni ha ricevuto l’apprezzamento da parte della politica, della scuola, dei rappresentanti dei genitori e da parte degli studenti stessi? Ma non solo. Un lavoro che ha destato l’interesse, finanche, di un prestigioso quotidiano nazionale quale il SOLE 24 ORE che, proprio a questo impegno, ha voluto dedicare  un significativo approfondimento. Pertanto, dove si nasconde l’annuale e ciclico inghippo con Legambiente? Perchè, se in Consiglio Comunale siede un consigliere di opposizione  che è anche un importante dirigente nazionale di Legambiente, che conosce bene e da vicino l’operato dell’amministrazione comunale e che già quattro anni fa aveva avuto modo di dimostrarsi pronto ad impegnarsi affinché equivoci di questo tipo tra Comune e Legambiente non avessero a ripetersi, tutto ciò si ripresenta? La verità è che ormai siamo tutti in piena campagna elettorale  e anziché riportare dati e risultati reali pur di “screditare a tutti i costi” l’amministrazione Scopelliti si ricorre a questi “soliti” mezzucci. Per quanto mi riguarda, ritengo che 1000 classifiche di Legambiente, redatte con questi metodi, non valgono quanto un solo cenno di apprezzamento (e sono tanti quelli che ci vengono espressi quotidianamente) ricevuto da parte di uno studente, di un genitore, di un professore o di un preside!“

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