Ce l'hanno fatta. A salvare la faccia? E' difficile dirlo. A trovare l'uomo giusto per vincere? Come sopra. A recuperare credibilità con l'elettorato avvicinandosi alla gente? Ehm, forse. A trovare il candidato? Ah, sì, a questa domanda sembra (forse riusciamo a tenere da parte il condizionale) potersi rispondere, sì. L'ulivo chiamò, sì. Uno stralcio di Mameli per un sospiratissimo, quasi "spiratissimo" sì.
Prima notizia. Nessuna candidatura di tipo politico.
In parte è vero. Non è difficile collocare la scelta di Eduardo Lamberti-Castronuovo nel novero di quelli che (ormai) erano i candidati della c.d. società civile. Un modo molto borghese per qualificare chi con la poltica non ha nulla a che fare. Ma l'indicazione è avvenuta al termine (anzi, non sono terminati) di una lunga serie di colloqui, incontri e telefonate affrontanti dal segretario provinciale della Margherita, Giuseppe Sera.
Il nome ha cominciato a circolare (ancora una volta) nel primo pomeriggio, e la conferma è arrivata in serata. Alle 20 era prevista una conferenza stampa, poi declassato a mero incontro con i giornalisti, che formalmente non è avvenuto.
Strill.it, però, è andata in via Lemos – la nuova sede dell'Ulivo – e a parte musica suonata dal vivo proveniente dal pian terreno – ha incontrato il dott. Lamberti che veniva fotografato davanti ad una parete in cui campeggiava la figura di Italo Falcomatà (quando si dice le coincidenze) "non me ne ero accorto, sarà un segno" – afferma Lamberti – visibilmente sereno, senza ostentazioni, pronto "a condurre le sue battaglie fino in fondo e con tutti". Non si tratta di una vera e propria intervista ma di qualche battuta carpita al volo in pochissimo tempo.
Uomo della Margherita quindi, nella logica che vedrebbe (sono tutti escamotage politici dotati di estrema elasticità o durezza a piacere) i Ds privati del diritto di proporre il candidato in seguito alla scelta di Giuseppe Morabito alla carica di Presidente della Provincia di Reggio.
Seconda notizia. Capitolo Gianni Pensabene.
Nel pomeriggio tra le 17 e le 18:30 nelle redazioni giungono due comunicati. Il primo, firmato da una serie di professionisti della città che chiedeva al capogruppo Ds in consiglio comunale, Gianni Pensabene, di candidarsi alle primarie per punire una coalizione oltre la soglia di "non ritorno". Il secondo, di risposta da parte dello stesso Pensabene, che accettava l'invito con la "riserva di fare un passo indietro – si legge – in presenza di una scelta unitaria dell'Ulivo."
Presenti in via Lemos, tra gli altri, il segretario provinciale Ds, Pino Caminiti, il consigliere comunale – di area Naccariana – Enzo Nociti, Davide Grilletto, giovani Dl, e Peppe Sera, segretario provinciale Dl.
In sintesi
L'Ulivo ha scelto il suo medico. A lui il compito di ripulire l'immagine della coalizione sgretolatasi durante la ricerca di un candiato durata troppo, troppo tempo. A lui il compito di battere Giuseppe Scopelliti fino ad oggi rafforzato dai suoi stessi avversari. (Ant. Mont.)