Senza pace la politica calabrese.
Dopo il coinvolgimento in varie inchieste di un numero sempre maggiore di consiglieri regionali (ad oggi 24!!), dopo gli ultimi avvisi di garanzia al vicepresidente di Giunta, Adamo ed ai consiglieri Acri e Maiolo, dopo l'arresto di Franco Pacenza, capogruppo diessino, (poi annullato dal Tribunale del Riesame) nella stessa giornata iniziata con l'arresto del direttore generale dell'azienda ospedaliera di Catanzaro, Palumbo,
nominato un anno fa dalla Giunta regionale, dopo le gravi dichiarazioni di Crea e Zavettieri in ordine all'omicidio Fortugno rilasciate ad "annozero", dopo lo scandalo del falso sui falsi assistiti, dopo la clamorosa frattura tra Governatore e Ds sui direttori generali è giunta la richiesta di condanna per il capogruppo della Margherita, Enzo Sculco.
Il Tribunale davanti al quale il Pubblico Ministero ha richiesto la pesante condanna è quello di Crotone, i capi d'imputazione sono numerosi: frode in pubbliche forniture, truffa, finanziamento illecito dei partiti, falso ideologico, estorsione, corruzione, rivelazione di segreto d'ufficio ed i fatti si riferiscono al periodo in cui Sculco era vicepresidente della Provincia di Crotone. La sentenza è attesa per il 30 Novembre