Carissimi, fratelli Scout
ho deciso di scrivervi al fine di verificare se quella grande famiglia che diciamo di essere esiste ancora, ho deciso di farlo perchè dopo avere scritto un mail ( che vi allego) a Capo Scout e
Capo Guida non ho ancora oggi avuto una risposta.
Alcuni episodi non possono essere taciuti, alcuni gesti chiedono che i responsabili se ne assumano le scelte, quelle scelte che noi Capi Scout tutti i giorni insegnamo ai ns ragazzi.
Ero e sono ancora perplesso, per i fatti che sono accaduti al mio Gruppo Scout, non riesco a spiegarmi come si fa a cancellare in un colpo solo ben 15 anni di storia, mi sembra ieri, quando dopo lunghe discussioni presso la Parrocchia insieme ad altri Capi che oggi come me non sono più parte del gruppo, e molti Capi che ancora oggi prestavano il loro servizio ci riunivamo per decidere se era o no il caso di far nascere ufficialmente un altro gruppo Scout a Rosarno. La decisione fu unanime e cominciammo la grande avventura, prendendola con serietà ed impegno ma sempre senza dimenticarci che i valori da portare avanti erano il servizio gratuito ai ragazzi ed al territorio e la grande umiltà di accettare le regole del gioco.
Ed è proprio a queste regole, e chi mi conosce sa bene quante battaglie ho fatto affinché le regole del ns statuto si rispettassero, che chiedo trasparenza e conoscenza, è proprio alle ns regole che chiedo di spiegarmi il perché oggi i principali attori delle pressioni sui componenti della mia comunità capi dichiarano sui giornali, che:
L’associazione è autonoma rispetto alla Chiesa, allora qualcuno mi spiega il perché un sacerdote o forse due hanno convocato dei capi scout del Rosarno 2 invitandoli in modi molto spiccioli a dimettersi ?
Qualcuno mi spiega perché il mio Responsabile Regionale, riferisce ai giornali che la decisione è passata sopra la testa sia della Zona che della Regione ? e lui ed il Responsabile di Zona che ci stanno a fare, non sono i garanti delle Comunità Capi, non sono loro che ogni anno autorizzano i censimenti delle comunità capi ? fossi stato al loro posto non avrei aspettato che si ribellasse la comunità dei cittadini ma mi sarei io stesso ribellato contro questo modo di fare del Nazionale.
Mi domando anche, e faccio una premessa al fine di non essere frainteso, a parere del sottoscritto chi non è a posto moralmente non dovrebbe far parte della ns associazione figuriamoci chi potrebbe essere implicato in fatti criminosi, vorrei ricordare prima a me stesso, che non è il Casellario Giudiziario che fa la differenza tra buono e cattivo, ma sono le sue azioni. Fatta questa breve precisazione, mi ricollego alla radiazione ( sembrerebbe l’unico atto ufficiale dell’AGESCI ) del Capo implicato in faccende giudiziarie, ritengo che la ns Associazione avrebbe potuto applicare quanto previsto nel ns statuto, comminando al momento una sospensione, visto che lo stesso si trova in stato di detenzione e che se avesse causato danni con il suo comportamento li avrebbe già fatti ed al momento non li potrebbe reiterare, inoltre se non ricordo male, la commissione di garanzia, organo giudicante dell’associazione, ha delle precise regole sia di convocazione che di valutazione, inoltre a quanto è a mia conoscenza è stato violato l’art 58 dello statuto che prevede il diritto alla difesa. Istituto quello difesa, che in qualsiasi democrazia è garantito anche al peggiore dei delinquenti, sembrerebbe però che non sia stato garantito a Franco.
Torniamo ai fatti, quelli che conosco, avevo chiesto con la mia mail a Capo Scout e Capo Guida di sapere la loro campana, ma evidentemente un ex scout non può essere contattato da chi oggi riveste tale ruolo, quei pochi scout che ho contattato non hanno fatto altro che ripetermi che la mia comunità capi ( continuo a chiamarla, mia perché la sento mia anche se da tempo non ne faccio parte ) si è dimessa, vero è, ma si omette di dire i motivi che hanno portato i Capi del Rosarno 2 alle dimissioni, si omette di dire che alcuni capi hanno ricevuto telefonate dal nazionale ove gli veniva riferito che la migliore soluzione onde evitare guai peggiori era quella di dimettersi, il tutto in nome della tutela del marchio dell’associazione, marchio che i Capi del Rosarno 2 avevano infangato in quanto avevano fallito nel loro compito. Senza tralasciare le telefonate fatte da sacerdoti della Diocesi, che non hanno fatto altro che additare un intera comunità di collusione con la criminalità organizzata, che non vi è spazio per loro nell’associazione, e quindi l’unica azione che potevano fare era quella di dimettersi.
Più volte in questi giorni, sto riflettendo sulle parole usate dai Capi del Nazionale, e dalla Chiesa locale, e mi sento smarrito, mi sento così smarrito che non riesco più a capire se tutti questi anni spesi nell’associazione, credo siano oltre 30, dando il mio contributo in molti ruoli sia in Zona che in Regione, non ho capito nulla del Metodo Scout. Ho sempre sostenuto che gli scout fossero dalla parte delle persone in difficoltà, ricordo che una delle caratteristiche che faceva di noi una delle migliori agenzie educative, e che noi non facevamo distinzione tra bravi e cattivi ragazzi, noi guardavamo solo al ragazzo, al ragazzo che attraverso il ns metodo facevamo diventare uomo, cercavamo di far uscire quel 5% di buono che è presente in ogni ragazzo.
Oggi a Rosarno, invece accade il contrario, scopriamo che abbiamo comprato una cassetta di mele ed all’interno ve ne una cattiva, allora cosa scegliamo per non rovinare il ns “Brand” decidiamo di buttare tutta la cassetta, non cerchiamo di capire se quella mela è ancora recuperabile, se quella mela ha già contagiato l’intera cassetta, no questo non ci interessa, non lo si può fare bisogna tutelare l’immagine dell’Associazione ad ogni costo.
Ricordo, che da capo Clan ( posso usare questa parola, verò ? capiamo tutti che non mi riferisco al temine che solitamente si da dalle mie parti ), dicevo ai ragazzi che nella vita bisogna sempre saper scegliere, non bisogna mai rimanere in mezzo, e mostravo il simbolo del Roverismo per meglio farmi comprendere, è sempre la forcola il simbolo del roverismo, vero? e gli facevo comprendere che ogni scelta implica delle responsabilità, che alcune volte queste scelte faranno male a qualcuno, altre volte faranno male a se stessi, ma li raccomandavo di una sola cosa, le scelte che bisogna prendere devonoo essere proprie e mai dettate da astio o vendetta nei confronti di qualcuno, e devono rispettare sempre le regole.
Ed ecco proprio in virtù di queste scelte, del rispetto delle ns regole e non da ultimo dal ns essere Cristiani, che chiedo a chi di competenza, non faccio nomi perché so chi è di competenza, che venga convocato un Consiglio Regionale alla presenza di capo Scout e Capo Guida a Rosarno, affinché si possa testimoniare, ai ragazzi, ai genitori degli scout ed alla Parrocchia ed alla comunità del mio Paese, che chi ha preso queste decisioni ha il coraggio di venire a testimoniare il perché le ha prese.
Buona Strada
Massimiliano Donato