I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno eseguito quattro ordinanze di misure cautelari nei confronti di altrettante persone di Cariati, una donna e tre uomini, nell’ambito di una operazione antidroga coordinata dalla Procura di Castrovillari e condotta con l’ausilio dei militari di Genova-Sampierdarena e San Severo e l’intervento di unità dello Squadrone Cacciatori Carabinieri Calabria e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia.
Le indagini, avviate intorno al mese di marzo dello scorso anno dopo alcune segnalazioni giunte da genitori che avevano notato strani movimenti nei pressi degli istituti scolastici di Cariati, hanno da subito consentito di effettuare alcuni riscontri segnalando alla prefettura di Cosenza alcuni consumatori di droga.
Gli sviluppi investigativi hanno permesso di scoprire un sistema di spaccio di droga, soprattutto marijuana – anche se nel corso delle attività di indagine sono stati effettuati sequestri di modiche quantità di cocaina – nonché una intensissima attività operata dagli indagati, gravitante intorno ai due soggetti arrestati, i quali gestivano da un lato una ampia rete di spaccio che giungeva ad abbracciare persone residenti anche in comuni limitrofi, come Mandatoriccio e Crucoli, dall’altro un’intensa attività di spaccio locale, grazie alla complicità del marito e del figlio della donna, oggi sottoposti a divieto di dimora.
Molti gli episodi di spaccio registrati: oltre cinquecento in pochi mesi. In taluni casi la sostanza stupefacente era diretta ad assuntori minorenni abituali, che contattavano i pusher per fissare incontri ed effettuare gli scambi; in altri le cessioni avvenivano all’esterno o in prossimità di scuole elementari e medie o di altri luoghi frequentati da minorenni: condotte queste che hanno aggravato talune posizioni degli odierni indagati.