In vista del passaggio di consegne nella gestione dei depuratori della costa, l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Vibo Valentia, Paolo Barbieri, secondo quanto riferisce un comunicato, ha incontrato le rappresentanze sindacali ed i responsabili della ditta napoletana che si è aggiudicata l’appalto, la Dpr Costruzioni. Alla riunione, oltre a Barbieri, hanno partecipato Francesco Mobilio, Giovanni Patania e Nazzareno Piperno per lo Slai Cobas, Pino Grasso per la Filcem Cgil, Giuseppe Conocchiella e Fortunato Comito per la Femca Cis, nonché le rappresentanze sindacali di base. Presenti, inoltre, il dirigente ad interim dell’Ato di Vibo Valentia, Filippo Nesci, e il manager della Dpr Costruzioni, delegato a condurre la trattativa sindacale, Michele Pellino. “Il fine dell’incontro – è detto nella nota – è stato di avviare la concertazione per l’assorbimento negli organici della nuova ditta dei lavoratori che sino ad oggi hanno prestato la propria opera nella Ligeam, l’impresa che in regime di proroga ha espletato il servizio sino ad oggi”. “In apertura dei lavori – prosegue il comunicato – prima di entrare nel merito della discussione, Barbieri ha sottolineato il ruolo di coordinamento della Provincia, evidenziando la fattiva collaborazione con le organizzazioni sindacali su problematiche rilevanti dal punto di vista occupazionale e produttivo: Nonostante l’assurda polemica – ha detto – innescata in questi giorni dai segretari vibonesi dei sindacati confederali (Bruni, Pititto e Prestia), c’é da sempre un intenso confronto con i rappresentanti dei lavoratori, a dimostrazione che la concertazione promossa dalla Provincia è intensa e proficua”. “Tornando all’oggetto della discussione – aggiunge la nota – Barbieri ha ricordato che l’appalto vinto prevede esplicitamente, a carico della ditta aggiudicatrice, l’onere di tutelare i livelli occupazionali preesistenti, nei limiti di quanto imposto dalla legge e delle esigenze aziendali. Nel caso specifico, i sindacati hanno chiesto l’assorbimento di 23 lavoratori, mentre la nuova impresa, sulla base del piano aziendale elaborato in occasione della partecipazione alla gara pubblica, si è detta disponibile ad assumerne soltanto 14. Posizioni distanti che, nel corso del confronto si sono però nettamente avvicinate, grazie anche alla mediazione di Barbieri”. “In particolare – si afferma nel comunicato – l’azienda si é detta disponibile ad aumentare il numero di lavoratori da assumere, a patto che le organizzazioni sindacali condividano l’attivazione di procedure di mobilità. L’incontro è terminato con la costituzione di un tavolo di lavoro ristretto, nell’ambito del quale le parti cercheranno di arrivare nei prossimi giorni ad una sintesi condivisa che assicuri la salvaguardia piena dei livelli occupazionali”. “Prima di aggiornare la riunione, però – conclude la nota – il dirigente dell’Ato ha rimarcato la necessità di giungere nel minor tempo possibile ad un accordo, ricordando che il 30 giugno scade la proroga in forza della quale la gestione dei depuratori é affidata alla Ligeam. Al riguardo Nesci ha ricordato che quella data segna inequivocabilmente il passaggio di consegne che comporta l’assunzione da parte della Dpr degli oneri improrogabili collegati all’aggiudicazione dell’appalto”. (ANSA).