L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, punta a rafforzare, attraverso la realizzazione di un progetto sperimentale di riqualificazione dei consultori, la rete dei servizi di contrasto e di accoglienza sul territorio mediante interventi sociali, che hanno come destinatari le famiglie con particolari fragilita’ ed a rischio di vulnerabilita’. Il progetto, andato in vigore dal 1 giungo scorso, e’ basato sulla organizzazione di punti di ascolto per le famiglie di immigrati interessati verso una piu’ adeguata integrazione socio culturale, alle prese con soggetti diversamente abili, ammalati psichiatrici, tossicodipendenti, aiutati da avvocati e da rappresentanti dell’associazionismo giovanile. Nelle programmate cinque misure d’intervento e’ previsto anche il sostegno alla genitorialita’ mediante la messa in pratica di consulenze educative, di mediazione familiare, di colloqui durante il corso di preparazione al parto con particolare attenzione alle madre minorenni e alle madre ”mobili”. Ed ancora attraverso il sostegno alle iniziative di sussidarieta’ tra famiglie, partendo dal modello della famiglia affidataria sul territorio. Previsto anche un accordo tra i servizi socioassistenziali e sociosanitari con le autorita’ giudiziarie del territorio. E a proposito dell’associazionismo e no profit programmata la costituzione di una Casa di accoglienza per madri in difficolta’ con minori attraverso l’aiuto degli enti del territorio e del privato sociale. Il progetto sperimentale, di cui e’ referente Vittoria Toscano, e’ supportato da un protocollo d’intesa tra Consultori dell’ Asp e servizi di prossimita’ e rete sul territorio. (ASCA)