Il Silp per la CGIL ha appreso con immenso stupore della decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di San Calogero, Comune della Provincia di Vibo Valentia, di revocare l’intitolazione della piazza principale del paese a Nicola Calipari.
Nobile e significativo sia sotto il profilo istituzionale che sotto quello che intendeva inviare un importante e costruttivo messaggio alla popolazione di quel Comune appariva la decisione di procedere all’intitolazione; grave ed incomprensibile appare, invece, la scelta di tornare a chiamare Piazza Municipio la Piazza già dedicata a Nicola Calipari.
Ancor più triste diviene il senso suscitato dall’evento se lo si accosta al difficile contesto criminale che caratterizza la provincia vibonese e se si prende in considerazione il segnale assolutamente devastante che una decisione assunta, con ogni probabilità, in buona fede ma accompagnata da una grossa dose di leggerezza, rischia di far passare tra la popolazione e le giovani generazioni che credono nel rispetto dello Stato e degli alti ideali della democrazia e della libertà.
Una decisione improvvida! Facilmente strumentalizzabile in negativo specie da chi ha deciso di schierarsi dalla parte opposta rispetto alla stragrande maggioranza di persone che dei princìpi di cui Calipari è stato portatore ne hanno fatto fondamento della propria esistenza.
Proprio questi sono gli ideali che la morte di Nicola Calipari, avvenuta nelle circostanze che tutti noi conosciamo ma per le quali nessuno ha pagato e, forse, non pagherà mai, ha consegnato a tutti noi.
Il Silp per la CGIL calabrese ritiene, altresì, ingiusta ed irriconoscente nei confronti di chi veste una divisa delle Forze dell’Ordine la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di San Calogero. Ciò in ragione del fatto che questi organi dello Stato rappresentano, da sempre, un vessillo di libertà e giustizia ed un baluardo al servizio dei cittadini
Per queste ragioni il Silp per la CGIL “Calabria” ritiene imprescindibile che il massimo rappresentante della comunità di San Calogero, ovvero il suo Sindaco, Avv. Nicola Brosio, spieghi pubblicamente quali siano state le ragioni per le quali è stata revocata l’intitolazione della Piazza a Nicola Calipari, ritenendo, nel contempo, utile invitarlo a rivedere tale decisione.
Il Segretario Generale
Francesco Suraci