Raffaela Condello, psicologa, scrittrice e poetessa, ha presentato il suo ultimo libro “Urlo: l’amore per la pace e l’odio per la guerra”. Un libro per dire no alla guerra attraverso la dolcezza della poesia e alcune riflessioni legate all’amore e alla pace. L’evento ha avuto luogo presso la struttura Arcoiris di vis a dove, due anni fa, era stato istituito lo sportello gratuito di ascolto e sostegno per i profughi dell’Ucraina. Ospiti di questa prima presentazione erano Filippo Quartuccio consigliere delegato alla cultura della Città metropolitana di Reggio Calabria, lo scrittore Giovanni Suraci, il professore Giovanni De Girolamo e il sacerdote padre Giorgio Tassone. La presentazione dell’opera, sesta fatica letteraria dell’autrice, ha visto una qualificata e numerosa presenza di pubblico a cui hanno fatto da cornice i dipinti di Carmelita Caruso, non nuova a questo tipo di esperienza espositiva in collaborazione con la Condello, e la voce della giovane cantante Angelica Cottone, reduce da importanti manifestazioni canore di livello nazionale. Una esperienza professionale e umana, quella vissuta dall’autrice attraverso lo sportello d’aiuto, raccolta in versi per inneggiare alla “pace che è vita e nasce dall’ amore verso il prossimo”. Un urlo, poi, per dire no alla guerra che è tristezza, povertà e morte. La Condello, secondo la critica letteraria, ha composto poesie che fanno “atteggiare le labbra”, danno “espressione al volto” in quanto, “tanto nel sorriso, quanto nell’urlo, il volto si trasforma, traduce un’essenza, trasmette una sensazione”. Un’opera quella di Raffaela Condello pubblicata dalla casa editrice EtaBeta che, per quanto ispirata dal conflitto Russia-Ucraina, rimane di stretta attualità a fronte dei recenti conflitti in corso in Israele e in altri parti del mondo dove la ragione e l’amore sono sopraffatti da follia e odio.