Autonomia differenziata: si concretizza il disprezzo dell’attuale governo verso il Sud
Da ufficio stampa
A cronacareggio
Mostrare tutti i destinatari…
Data sabato 27 gennaio 2024 – 12:19
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“Registriamo con sdegno ed incredulità, la violenza inarrestabile dell’attuale governo verso il sud e i suoi cittadini. Il sì del Senato al ddl sull’autonomia differenziata, approvato in Senato con i voti della maggioranza, sancisce in maniera inequivocabile il disegno, non tanto occulto, delle destre di creare un Italia a due velocità”.
Lo afferma il consigliere Giuseppe Francesco Sera, Gruppo del PD in Consiglio Comunale.
“La non definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni produrrà per le tante Regioni del Sud Italia ingiustizie marcate e non giustificabili per un paese democratico.
Tra le materie che le Regioni potranno gestire da sole ci sono: tutela della salute, l’istruzione, tutela e sicurezza del lavoro e perfino trasporto e distribuzione nazionale dell’energia.
Il divario incolmabile, per entità di spesa, tra le regioni del sud rispetto alle regioni del nord prefigura una situazione nella quale i più colpiti sono i cittadini sfortunati di una parte della Nazione.
L’autonomia differenziata, senza prima aver armonizzato e avviato i LEP, può diventare un elemento di rottura della solidarietà di un Paese in ambiti essenziali come la sicurezza e la sanità; un cittadino italiano non può avere un destino diverso a seconda di dove nasce.
Infine risulta inquietante l’assurdo “silenzio assenso” di tutti i presidenti delle regioni del sud amministrate dalla destra i quali anteponendo gli interessi politici al bene dei cittadini dei loro territori partecipano con l’inganno al disegno funesto della Lega e degli alleati del governo.
L’unità d’Italia messa a rischio, non tanto negli aspetti territoriali, ma nei Diritti dei Cittadini, in contrapposizione a quanto uno Stato Democratico deve garantire nelle sue diverse manifestazioni. Ed è proprio questa mancanza di responsabilità che impone una seria riflessione sulle azioni che siamo chiamati ad intraprendere per evitare che i nostri figli debbano rimpiangere il fatto di essere nati nel nostro meraviglioso sud”.