Movimento Indipendenza modello politico di vera Destra Sociale.
E’ M.I. la vera alternativa attuativa della Destra Sociale, che consente di uscire fuori dai desueti schemi destra/sinistra, capace di aggregare e confrontarsi sulla base di una rinnovata condivisione di valori e tematiche concrete e rilevanti per i cittadini, senza impantanarsi in logiche partitiche.
Stiamo, invece, continuando ad assistere a logiche di partito romanocentriche, a tutela di esigenze particolaristiche, con buona pace di quelle territoriali, il cui rango è unicamente reliquato in organizzazione di passerelle e nomine di facciata.
Le attività politiche devono,
invece, rapportarsi con la vera conoscenza delle tematiche da affrontare e delle reali esigenze dei cittadini, che vengono sistematicamente traditi dopo la campagna elettorale.
Destra sociale e Sovranismo di cui improbabili candidati si erano sciacquati la bocca per tutte le pregresse campagne elettorali – salvo poi accasarsi in cambio di una minestra riscaldata – stanno vedendo un drammatico ritardo nell’attuazione di politiche occupazionali e nella applicazione dell’assegno di inclusione, a fronte della frettolosa ancorchè necessaria revoca del reddito di cittadinanza, con deplorevole silenzio di chi diceva di avere a cuore le sorti dei cittadini.
Ritardi e sostanziali disinteressi sociali – salvo mollichine per allodole – che al pari con l’assenza di iniziative concrete per l’affermazione del salario minimo, evidenziano la vera presenza di una destra liberista ed europeista, assoggettata ai poteri forti internazionali, in luogo della tanto declamata destra sociale sovranista.
Evidenti logiche europeiste e filo atlantiste, tanto contestate prima del voto politico 2022, sono ormai dissimulate ed hanno trascinato il nostro Paese in una sostanziale guerra a fianco dell’Ucraina, su mandato Nato e nell’appoggio ultra occidentale nello scontro di Gaza, sperando di non essere coinvolti direttamente.
Continuo, inoltre, ad essere fermamente convinto che, sul piano cittadino, necessiti una forte pacificazione sociale che sappia individuare la scelta della classe di governo per competenze e professionalità reggine, che non possano continuare a trovarsi divise dietro logiche di bandiera ed opportunismi partitici. Competenze e professionalità che dovranno essere preferite ad improbabili portatori di pacchetti di voti precostituiti e spesso “imprevedibili”.
Per raggiungere l’agognata pacificazione sociale, sia locale che nazionale, occorre avere la capacità di uscire fuori da logiche di governo che non consentono al popolo di decidere, demandando ora a livello romano ora a livello europeo, le sorti delle nostre comunità. Ecco perché sono convinto che Movimento Indipendenza sia l’unica alternativa politica per la attuazione della vera destra sociale.
Luigi Tuccio