Ottanta disegni originali che hanno dato vita alle opere di grandi maestri europei dal XVI al XX secolo, custoditi in collezioni private, finalmente riuniti in una grande mostra, “L’incanto del disegno”, promossa da Gal Terre Locridee e curata dal critico d’arte Giuseppe Giglio.
L’esposizione, di respiro internazionale, unica nel suo genere, allestita nelle sale del Palazzo della Cultura, a Locri (RC), inaugurata il 21 ottobre scorso, sarà visitabile fino al 20 gennaio 2024.
Cinque secoli di creatività artistica rappresentati attraverso una selezione di opere che testimonia il lavoro dei più grandi artisti nell’intimità dei loro atelier. Penna, inchiostro, pennelli, carboncino, sanguigna, gesso, tempera e acquerello gli strumenti dell’ispirazione e dei progetti che poi danno forma all’arte, in un affascinante e suggestivo percorso tra linee, forme e colori.
Ritratti, studio dei dettagli e dell’anatomia, luci e ombre, che poi prenderanno vita sulla tela, ma anche nella scultura e nell’architettura, muovendo dal disegno che prefigura l’opera finale. Dallo schizzo veloce allo studio preparatorio, il disegno dalla seconda metà del Cinquecento in poi ha assunto vera e propria dignità d’opera autonoma.
Rinascimento e Barocco Italiano, Settecento, Ottocento e i primi anni del Novecento sono presenti in questa collezione di oltre sessanta artisti, tra i quali Giulio Romano, Tintoretto, il Veronese, Rembrandt, Mattia Preti, Luca Giordano e la sua scuola, Jaques Louis David, Canova, Ingres, Hayez, De Chirico, Boccioni, Picasso e tantissimi altri.
«Si tratta di capolavori che provengono dal collezionismo privato, opere uniche di grandi artisti, per la prima volta riuniti e messi in mostra qui, a Locri. Di questo voglio ringraziare il presidente Macrì e il direttore Mignolli, lungimiranti nell’accogliere la mia proposta. Voglio inoltre ringraziare i miei stretti collaboratori, due maestri dell’allestimento, della cura della grafica e della fotografia, Guglielmo Sirianni e Antonio Renda. Questo evento è l’embrione di un progetto ancora più vasto a cui stiamo lavorando con rinnovato entusiasmo dopo il successo di questa inaugurazione» dichiara il curatore, Giuseppe Giglio.
«Questa mostra in un certo senso è una sfida perché le logiche economiche dicono che in un centro così piccolo è impossibile organizzare una manifestazione con queste caratteristiche. Una sfida che riteniamo di poter dire abbiamo vinto mettendo insieme tante componenti della società, dalla struttura del Gal alle scuole che ci aiuteranno nell’accoglienza, alla compagnia assicurativa di Riccardo Angelini, nostro socio, che ci ha aiutato rispetto ai costi per le assicurazioni delle opere e così via. Inauguriamo quindi un metodo della condivisione e della partecipazione della comunità che riteniamo sia, di fatto, la cosa più importante» dice il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli.
«Non solo un’agenzia per lo sviluppo produttivo del territorio, ma qualcosa di più: questo vogliamo che sia il Gal Terre Locridee, un ente promotore di crescita sociale e culturale. Questa è la direzione che indica anche la Regione Calabria per le azioni dei Gal nei prossimi anni e noi ci sentiamo in linea con un percorso che, nel nostro comprensorio, avevamo già avviato candidando la Locride a Capitale della cultura. Un obiettivo che abbiamo reso ancora più ambizioso pensando, grazie ad eventi come questi e a tanti altri in programma, a una candidatura europea. Invitiamo tutti a venire alla mostra e ringraziamo quanti si sono adoperati perché si realizzasse. Grazie al Comune di Locri per aver concesso gli spazi per l’allestimento e al sindaco Fontana per il sostegno, all’assessore Calabrese e al direttore generale Giovinazzo per la costante attenzione. E un grazie particolare alla struttura del Gal che con grande professionalità e dedizione rende possibili eventi così belli e importanti» conclude il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì. (Foto Antonella Boggio Merlo)
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00, e su richiesta anche in altri orari e nel fine settimana, con il contributo di euro 5,00.