Per il consigliere Giovanni Latella, “L’Atlante di Giano” «suggella un lavoro meticoloso e certosino portato avanti dal Consorzio Macramè, cui va il nostro continuo ringraziamento per le attività svolte nel nome della legalità». «Questa pubblicazione – ha spiegato – oltre a rappresentare un valore aggiunto per l’intera comunità, offre un dettagliato riscontro delle strutture confiscate alla ‘ndrangheta in Calabria. E’, dunque, un’opera importante che accende i riflettori su un settore complesso e che va sicuramente migliorato nelle fasi successive all’assegnazione».
«Spesso, infatti – ha affermato Latella – i beni acquisiti dallo Stato hanno bisogno di ingenti interventi di recupero e messa in sicurezza, rispetto ai quali non vengono garantiti adeguati finanziamenti. Ecco, in questo senso, servirebbe un maggiore impegno da parte di tutti perché un edificio o un terreno appartenuto ai boss e riconsegnato alle comunità, rappresenta sì un’affermazione dei principi di legalità e giustizia, ma soprattutto un’opportunità di riscatto sociale. Chi opera in questo campo non può che godere del pieno ed incondizionato sostegno della Città Metropolitana».
«L’amministrazione – ha proseguito il consigliere delegato – è sempre al fianco delle associazioni e dei consorzi che si occupano di lotta alla ‘ndrangheta, rappresentando un punto di riferimento per il terzo settore. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a svolgere un ruolo attivo nel contrasto al fenomeno mafioso. La nostra è una lotta “senza se e senza ma” per liberare il territorio dalla morsa mortale di chi, negli ultimi decenni, ha affamato, distrutto ed insanguinato le nostre splendide realtà».
L’assessora Giuggi Palmenta si è detta lieta per «l’opportunità di poter ascoltare gli esiti di un progetto che ha visto il coinvolgimento di tantissime realtà associative del territorio impegnate nella gestione e nella valorizzazione dei beni confiscati». «Siamo qui – ha detto – anche quale esempio di cittadinanza che porta avanti la legalità e la pratica quotidianamente. E’ un’occasione importante anche per raccogliere gli input necessari così da proseguire il dialogo virtuoso col terzo settore nel tentativo di trasformare in realtà i sogni e le esigenze dei territori».