«Con riferimento alle notizie apparse nelle ultime ore sulla stampa relative all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, l’intera comunità accademica ripone piena fiducia nell’operato della Magistratura e delle forze dell’ordine che stanno conducendo le attività di indagine, alle quali sta fornendo e fornirà la massima collaborazione possibile».
È il commento del direttore generale dell’Università “Mediterranea” di Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giuseppe Zimbalatti all’inchiesta “Magnifica” che ha portato all’interdizione per 10 mesi del rettore dell’ateneo, Santo Marcello Zimbone, e per 12 mesi del prorettore vicario nonché ex rettore Pasquale Catanoso. Nell’inchiesta sono complessivamente indagate 52 persone. Il direttore generale precisa nella nota che «le attività didattiche e scientifiche, ovviamente, proseguono regolarmente».