I contagi da Covid salgono. Quasi 100.000 in Italia. La situazione inizia a farsi complicata anche in Calabria, con particolare riferimento a Reggio. L’azione dei vaccini ha evitato che si dovessero vivere nuovamente le festività in zona rossa nazionale, ma non è il tempo di abbassare la guardia e si lavora per fare in modo che le cose non precipitino.
L’obiettivo è, ovviamente, scongiurare l’ipotesi che si arrivi ad una situazione difficile sotto il profilo della ricettività degli ospedali.
A Capodanno regole precise
A Capodanno ci saranno , dunque, da rispettare le regole. Niente lockdown, niente coprifuoco: ma necessità di avere ben chiare le disposizioni. Mascherina da indossare sempre, divieto di assembramento e soprattutto no ad eventi che possano causare affollamenti. Divieto assoluto di balli e persino di apertura per discoteche e sale da ballo. Norme note sulle quali saranno chiamate a vigilare le forze dell’ordine.
Controlli Capodanno: la circolare del Ministero parla chiaro
È già arrivata una circolare del Ministero rivolta ai prefetti con cui si richiede la creazione di un piano straordinario di controlli.
“L’art. 5 dispone che, dal 25 dicembre u.s. e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, il consumo di cibi e bevande al chiuso – si legge nella circolare del Viminale – nei servizi di ristorazione, anche quando avviene al banco, è consentito esclusivamente ai soggetti in possesso della certificazione verde verde rafforzata”. Occorrerà, dunque, essere vaccinati per accedere ai cenoni previsti, per i quali sarà severamente vietato qualsiasi tipo di attività che porti al di fuori dai tavoli i commensali.
Il Viminale chiede accurata pianificazione dei controlli
“Dal 25 dicembre u.s. e fino al prossimo 31 gennaio 2022, sono vietati le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati – recita la circolare infatti – e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti. Nel medesimo periodo, sono sospese le attività che si svolgono in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.
Il Ministero ha chiesto ai prefetti di dare seguito all’esigenza “di una accurata pianificazione dei servizi con il Capodanno”.
“L’esigenza di una mirata intensificazione dei dispositivi di controllo – scrive il Ministero – viene in rilievo anche nelle successive giornate prefestive e festive che presumibilmente saranno connotate da un’intensa mobilità urbana, specie nelle zone centrali e in quelle comunque contraddistinte da una maggiore concentrazione di locali ed esercizi aperti al pubblico”.