Reggio Calabria ha fatto registrare l’ottantanovesimo posto nella classifica della qualità della vita elaborata da Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
La graduatoria finale è frutto della combinazione di altre che hanno valutato le città parametro per parametro.
Non sono poche le città messe peggio di Reggio, ma sono molto di più quelle italiane che stanno meglio. Tuttavia c’è qualche dato anche sorprendente da mettere in rilievo, ricordando che si parla di province o città metropolitane e non solo dei comuni capoluogo
Qualità della Vita, Reggio Calabria: indicatore per indicatore
Affari e Lavoro. Valutazione: Insufficiente Posizione: 87 su 107
Il riferimento è, ovviamente, a quanto una città è viva dal punto di vista imprenditoriale con parametri ad esempio come la creazione di nuove imprese o start-up.
Ambiente. Valutazione: Insufficiente Posizione: 91 su 107
C’è da fare molto, a quanto pare, sotto il profilo delle politiche green.
Reati e Sicurezza. Valutazione Accettabile Posizione:46 su 107
Il problema della criminalità organizzata si avverte meno nel quotidiano rispetto alla situazione di altre realtà che non la hanno.
Sicurezza Sociale Valutazione: Buona Posizione: 11 su 107
Infortuni sul lavoro, morti per tumore, morti per incidenti stradali, tasso di disoccupazione giovanile, reati a sfondo sessuale e tasso di disabilità configurano questa graduatoria. Pare abbastanza chiaro che questi parametri concorrano ad anestestetizzare l’effetto statistico dei giovani non occupati, contemplato nell’indicatore.
Istruzione e Formazione Valutazione:Insufficiente. Posizione: 102 su 107
Una scarsa partecipazione alla scuola dell’infanzia, novantesima per persone con almeno un diploma tra i 25 e i 65 (52% contro il 76% di Bologna prima), centesima per numero di laureati (17% tra i 25 ed i 39 anni ), novantesima per persone che partecipano a percorsi di formazione tra i 25 ed i 64 anni. Reggio non brilla per formazione dei suoi cittadini a livello accademico e professionale e questo potrebbe dipendere dall’assenza di opportunità.
Popolazione (Tendenze demografiche) Valutazione:Buona Posizione: 9 su 107
Contrariamente alle sensazioni, la provincia di Reggio ha tendenze demografiche migliori di molte realtà persino del Nord. Diciottesima per numero di emigrati verso altri lidi e novantesima per immigrazione che arriva a risiedere regolarmente in provincia, è ottava in Italia per il tasso di natalità con 7,78 nati vivi ogni 1000 abitanti e quattordicesima per componenti delle famiglie (2,46 di media)
Sistema Salute. Valutazione: Accettabile Posizione: 46 su 107
In parametri come posti letto in reparti di oncologia e acceleratori lineari per 100.000 utilizzati come riferimenti Reggio occupa stabilmente posizioni da metà classifica. Spicca l’undicesimo posto per apparecchiature per imaging e risonanza magnetica con 3,21 per 100.000 abitanti.
Tempo Libero. Valutazione: Insufficiente. Posizione: 83 su 107
La carenza delle strutture turistiche e al tempo libero penalizza la città. Centesimo posto, ad esempio, nella graduatoria per la presenza di agriturismi, ottantesimo per numero di alberghi ogni 100.000 abitanti. Sullo stesso campione si contano solo 38 ristoranti con con novanta città che fanno meglio, sono ,invece, 55 i bar (77esimo posto). Ci sono, inoltre, solo 1,26 sale cinematografiche su 100.000 abitanti (66esimo posto) e 3,43 palestre (81esimo posto)
Reddito e Ricchezza Valutazione: Insufficiente Posizione: 91 su 107
Il reddito medio dichiarato a Reggio è 12.911,5 euro. Novantaquattro città fanno meglio. . Un lavoratore dipendente guadagna mediamente 15.045 euro con 90 realtà che hanno stipendi più alti. È addirittura più alta la pensione media nel territorio reggino, dato che è mediamente di 16.474 euro. La ricchezza patrimoniale pro-capite è stimata in 79.119 euro, solo Crotone e Vibo sono messe peggio.