La Uiltucs Reggio Calabria sostiene con orgoglio “Uil Tour 2021”, iniziativa che il 12 novembre si svolgerà in piazza Duomo a partire dalle ore 9 fino al tardo pomeriggio. E, oltre a scendere in piazza, invita non solo i propri iscritti, ma tutta la cittadinanza, a conoscere e sostenere “Terzo Millennio” e “Zero morti sul lavoro”, due azioni lanciate dalla Uil nazionale guidata dal segretario generale Pierpaolo Bombardieri. Anche perché la giornata di domani sarà occasione per affrontare, tra le tante tematiche delle quali si discuterà, tre che stanno particolarmente a cuore alla Uil Turismo, Commercio e Servizi: sicurezza sul lavoro, benessere e valorizzazione delle lavoratrici, contrasto alle violenze psicologiche a donne e uomini sui posti di lavoro.
“Uil Tour 2021” si caratterizza per un truck attrezzato, lungo oltre 10 metri, che si trasforma in un palco all’aperto per svolgere dibattiti, confronti, iniziative. Questo mezzo sta girando l’intera Italia e al suo termine conterà 27 tappe. Tour all’insegna dello slogan “Nelle piazze con le persone per ridisegnare l’Italia per ascoltare le persone e costruire insieme a loro una proposta di ripresa, crescita e sviluppo”.
Verrà lanciato “Terzo Millennio” (www.terzomillennio.uil.it), un innovativo strumento virtuale che si affianca alla classica presenza reale nei luoghi i lavoro e nella società. Infatti, è una piattaforma aperta di informazione, comunicazione e discussione su impulso della Uil. Essa ambisce a dare voce lavoratori e cittadini relativamente ad analisi e proposte, problemi e progetti, paure e speranze, attraverso la condivisione di pensieri, conoscenze, competenze, esperienze, sinergie ed azioni. E verrà diffusa la campagna “Zero morti sul lavoro” (www.zeromortisullavoro.it).
«A conferma del nostro impegno e di quello della Uil nazionale sui territori, la Uiltucs Reggio ha deciso di sostenere con fierezza le iniziative lanciate dal segretario nazionale Bombardieri. “Terzo millennio” rafforza l’impegno della Uil tra la gente e per la gente in tutto il Paese. Il tour ha la stessa filosofia della piattaforma virtuale e vuole rilanciare la campagna “Zero morti sul lavoro”. Non ci limitiamo a stare ogni giorno in prima linea, ma spingiamo anche con questi strumenti innovativi». Afferma la De Stefano.
«Sul tema della sicurezza, ci associamo alle richieste della Uil nazionale: inasprimento dei criteri ispettivi complessivi e potenziamento dell’apparato sanzionatorio, applicazione di una sorta di patente a punti per le imprese relativa all’accesso alle gare pubbliche, creazione di un fondo per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo delle vittime di infortuni mortali sul lavoro, istituzione di una super procura apposita. E rilanciamo l’impegno che portiamo avanti sul nostro territorio, sensibilizzando lavoratori ed aziende sulla prevenzione, sulla formazione e sul rispetto di norme e protocolli» prosegue la segretaria provinciale Uiltucs.
«In merito al benessere e alla sicurezza delle lavoratrici, stiamo per ufficializzare un Coordinamento Pari Opportunità Uiltucs Reggio che vuole essere un osservatorio sulle relative dinamiche dentro e fuori i luoghi di lavoro. Un organismo che attraverso esperti ascolti gli stati d’animo e che consigli come muoversi a tutela dei propri diritti, che aiuti attraverso la solidarietà la risoluzione o l’attenuazione di casi di particolari difficoltà, che diffonda la conoscenza di strumenti come il “reddito di libertà” per favorire autonomia ed emancipazione di donne vittime di violenza o particolare povertà o normative come la recente “parità salariale” uomo-donna, che stia vicino in momenti di particolari come la gravidanza, che continui a sollecitare aziende ed istituzioni affinchè creino meccanismi che permettano la conciliazione dell’impegno occupazionale con quello personale e familiare» va avanti.
«Vogliamo praticare la stessa filosofia anche relativamente alle violenze psicologiche, quali mobbing, stalking e molestie, facendo capire alle lavoratrici e ai lavoratori che non sono soli, specialmente nelle categorie che seguiamo, nelle quali c’è molta vulnerabilità. E vogliamo promuovere la cultura del rispetto dell’altro per una sana convivenza civile nei luoghi di lavoro, attraverso maggiore concertazione tra lavoratori e fra loro e i datori» aggiunge la sindacalista.
«Dunque, il 12 novembre accoglieremo tra le nostre bandiere blu il truck. Lo faremo con l’orgoglio del nostro impegno quotidiano, perché noi siamo la Uil” è la conclusione della De Stefano.