L’esposizione d’arte internazionale, di cui ieri si è tenuta l’inaugurazione, avrà sede presso le sale espositive del Castello Ruffo di Scilla dal 2 al 17 agosto, grazie a Italia Arte, Museo MIIT, Associazione Culturale Galleria Folco, e realizzata in collaborazione con il patrocinio di istituzioni pubbliche e private che organizzano e curano l’evento in collaborazione con l’Associazione Be-Art di Francesco Barillà, lo “Scilla Jazz Festival” e la Città di Scilla.
All’inaugurazione sono stati presenti il Direttore del MIIT (Museo Internazionale Italia Arte di arte moderna e contemporanea di Torino), Guido Folco, il Sindaco della città di Scilla, Pasqualino Ciccone, l’Assessore alla cultura della città di Scilla, Maria Gattuso e il Direttore artistico di “Scilla Jazz Festival”, Francesco Barillà.
Alla presenza degli artisti, Barillà, ha introdotto la mostra ponendo l’accento sulla presenza nella fortezza dell’arte contemporanea curata dal Direttore Guido Folco che si inserisce in un contesto già ricco grazie alla sezione di architettura e alla personale del maestro vetraio di fama internazionale VIgliaturo, rendendo quello di Scilla un vero e proprio “Castello delle meraviglie”.
La mostra è stata poi presentata proprio da Folco che ha narrato le esperienze molto diverse tra loro dei due artisti intorno ai quali gravitano le altre presenze artistiche dell’esposizione: Federica Bertino e Luciano Bonetti. Due chiavi artistiche diverse legate nel caso di Bonetti a sensazioni emozionali di viaggi e momenti di vita, mentre in quello della Bertino al mare e in particolare a quello di Scilla attraverso un linguaggio estremamente libero ed espressivo.
Altri artisti contemporanei provenienti da tutta Italia ma anche da Cina, Slovenia, Stati Uniti e Messico elaborano tecniche e soggetti differenti con una particolare varietà di supporti: dalle tele alle tavole, dalle carte incollate su lastre di alluminio a lastre di ferro su cui viene mantenuto lo strato di ruggine, e ancora sculture, fotografie, installazioni, assemblaggi polimaterici rendono queste opere, elementi artistici da gustare con attenzione.
Il tema, in linea con il mito omerico di Odisseo, è quello del confine, inteso come la possibilità di scoprire sé stesso e l’altro, nel costante superamento dei propri limiti e soprattutto nel segno di un’arte che si pone come valorizzazione della materia e dell’idea.
Hanno concluso la serata gli interventi dei soggetti istituzionali che hanno sottolineato come l’amministrazione comunale di Scilla sia determinata a proseguire in una direzione di progresso culturale che parta da queste manifestazioni per divenire punto di riferimento internazionale e soprattutto per restituire ai cittadini e ai turisti la possibilità di vivere in pieno il bene comune.
Italia Arte, Museo MIIT, Associazione Culturale Galleria Folco, in collaborazione e con il Patrocinio di Istituzioni pubbliche e private organizzano e curano in collaborazione con l’Associazione Be-Art di Francesco Barillà, il Scilla Jazz Festival e la Città di Scilla l’esposizione internazionale “FIMAC ‘21 Festival Internazionale del Mediterraneo di arte contemporanea”.
La rassegna rappresenta quindi un appuntamento importante e istituzionale per la valorizzazione dell’arte contemporanea in un contesto storico, artistico, archeologico, culturale e sociale importante come il Bacino del Mediterraneo.
Come luogo simbolo di tale contesto è stata scelta, per l’edizione 2021, la Calabria e il Castello Ruffo di Scilla, CHE FA PARTE DEI LUOGHI DEL CUORE FAI Fondo per l’Ambiente Italiano e sbocco naturale sul mare di altre numerose regioni italiane che hanno da sempre dialogato con essa dal punto di vista culturale, sociale, storico, ma anche, in ogni tempo e ancora oggi, luogo di contatto, di passaggio e di partenza verso terre più o meno lontane del Mediterraneo.
La mostra va ad arricchire la già straordinaria rassegna di musica Jazz presente in città, il Scilla Jazz Festival, curato dall’Associazione Be-Art con la collaborazione di importanti enti pubblici e privati e divenuto in breve tempo evento internazionale di rilievo assoluto, grazie alla partecipazione di musicisti prestigiosi provenienti dall’Italia e dall’estero.
LA VOCAZIONE INTERNAZIONALE DEL PROGETTO
Italia Arte, Museo MIIT e Associazione Culturale Galleria Folco da oltre trent’anni operano in sinergia per la valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea italiana e internazionale, nell’ottica di progetti che vedono coinvolti spazi espositivi istituzionali, come musei e fondazioni, centri per l’arte
contemporanea, università, biblioteche, scuole, accademie, gallerie pubbliche e private, Istituti italiani di cultura nel mondo, ambasciate, consolati italiani e stranieri.
Attraverso la pubblicazione della rivista bilingue “Italia Arte”, scambi internazionali di artisti provenienti da molti Paesi stranieri, collaborazioni tra curatori di musei e fondazioni, il nostro gruppo, che si avvale di giornalisti, storici dell’arte, comunicatori, esperti di marketing, cura, organizza e promuove attraverso i principali media la realtà di un’arte internazionale a 360 gradi, dalla pittura al design, dalla fotografia alla scultura, dalla videoarte alla computer art.
GLI OBIETTIVI DELLA MOSTRA
L’obiettivo fondamentale della mostra è effettuare UNA SELEZIONE ACCURATA e di fornire UNA VISIBILITA’ INTERNAZIONALE A TUTTI GLI ARTISTI PARTECIPANTI PRESSO MUSEI, FONDAZIONI, GALLERIE, ACCADEMIE, ENTI CULTURALI PUBBLICI E PRIVATI, ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA, CONSOLATI E AMBASCIATE ITALIANE NEL MONDO, con cui Italia Arte collabora da tempo. Verrà infatti operata una rigorosa selezione di qualità dalla Redazione di “Italia Arte”, composta da storici e critici d’arte, giornalisti, editori, professionisti del mondo legale, economico, finanziario, dalle gallerie coinvolte e partners del progetto, per conoscere e valorizzare l’opera dei migliori autori. La mostra permetterà alle Istituzioni suddette (punti di distribuzione mirati, presso cui è veicolato il mensile “Italia Arte”) di conoscere e valutare le opere esposte e, successivamente, richiedere eventualmente ad “Italia Arte” mostre degli autori i cui lavori potranno essere esposti nelle loro sedi prestigiose.
IL CASTELLO, IL BORGO DI CHIANALEA FAMOSI NEL MONDO E IL “SCILLA JAZZ FESTIVAL”
“Scilla Jazz Festival” è un evento culturale di musica jazz, immerso nel fascino storico del castello Ruffo di Scilla, RC, che promuove la cultura come chiave di rinascita per il sud Italia in collaborazione e in sinergia con tutte le altre arti. Il progetto realizza un’offerta culturale alternativa nel contesto locale che guarda con attenzione il mondo del jazz contemporaneo e la diretta contaminazione artistica su un canale di convergenza (letteratura, musica, pittura, fotografia, ambiente/territorio). L’obiettivo è quello di portare avanti iniziative culturali che siano un volano
di sviluppo per il territorio creando sinergie con tutti i soggetti sani del territorio locale, nazionale ed internazionale. SJF mira alla crescita dei giovani emergenti della musica jazz dando grande spazio nel programma alle loro performance, favorendo l’incontro con i grandi maestri del Jazz. “Scilla jazz festival punta ad unire in ambito culturale e creare momenti di alto contenuto artistico”. Questo, tra i principali obiettivi dell’associazione culturale Be-Art ideatrice e promotrice di SJF (fondata da un gruppo di giovani calabresi). Il festival è stato sostenuto dal Comune di Scilla che lo ha inserito nella programmazione estiva. Calabria – Costa Viola – Mediterraneo – Scilla, località cantata e celebrata da poeti e scrittori greci e la magia del Castello Ruffo 483 a.C. che domina lo Stretto di Messina e custodisce storie millenarie, fungono da gran salone della musica Jazz. Una contaminazione di storia, mito, leggenda e note musicali, in cui si mescolano artisti da ogni parte del mondo; in un’atmosfera magica. Scilla Jazz Festival ha permesso di valorizzare il castello, portando per la prima volta la musica jazz all’interno e permettendo a migliaia di visitatori, turisti ed appassionati del genere di conoscere la storia millenaria del castello legata a filo diretto con i luoghi descritti nell’Ulisse da Omero. Il festival coinvolge inoltre luoghi di Scilla marina, Scilla alta ed il borgo di Chianalea, la Venezia del Sud (uno fra i più belli d’Italia, caratteristico per la sua storia e per la sua posizione subito a ridosso del mare). SJF ogni anno sceglie un tema da porre all’attenzione nazionale e anche nell’edizione 2021 sarà riconosciuto a livello nazionale ed internazionale come piccolo patrimonio immateriale da sostenere e far crescere negli anni. Il festival, nonostante la giovane età, riscontra eccellenti pareri dagli addetti ai lavori e da grandi artisti del jazz ed dell’arte; annovera a se molti amici del jazz, come Roccella jazz, Peperoncino Jazz, Ground music Festival, Museo MIIT, Italia Arte (magazine), Laruffa Editore, Javier Girotto, Nicola Sergio, Aldo Vigorito, Fabrizio Bosso, Sunset&Sunside -Parigi, il club “La sosta” di Villa San Giovanni e tantissimi altri. Questi riconoscimenti (tecnici – organizzativi – artistici) hanno permesso alla direzione artistica di riscontrare che l’ambizioso e difficile percorso intrapreso sta portando verso i risultati sperati.
INFORMAZIONI TECNICHE SULLA MOSTRA
La mostra presenterà una selezione di autori provenienti da tutto il mondo e selezionati dai curatori, galleristi, critici, storici dell’arte, giornalisti del Comitato Scientifico del Museo MIIT di Torino.