Con determinazione di giunta comunale dello scorso giugno anche
l’Amministrazione comunale della Città di Gioia Tauro, guidata dal
Primo Cittadino Aldo Alessio, ha aderito al Network Mediterraneo per la
candidatura come Patrimonio dell’Umanità UNESCO del mozzafiato
tramonto sul cratere dello Stromboli.
L’ambizioso progetto, sostenuto da tempo da un apposito Comitato
promotore con Francesca Agostino, Edoardo Zannoli, Marzia Matalone,
Maria Fedele e Rocco Polistena (in rappresentanza delle rispettive
Associazioni Culturali “Culturalmente” in Amato di Taurianova e
“Roubiklon” di Lubrichi), trova il proprio primigenio intendimento
nell’impressionante impatto del fenomeno ottico – visivo che va
formandosi in determinati periodi dell’anno, specialmente nei mesi di
giugno ed agosto, fenomeno non comparabile e di bellezza unica in cui
il sole si adagia sul cratere del vulcano fino ad versi quel “bacio
tra il sole e il vulcano”, “la danza dei due fuochi” come già
definita da testi risalenti nel tempo. Lo scenario rientrerebbe nel VII
criterio della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità per
l’importanza estetica eccezionale.
Con l’adesione di molti altri comuni pianigiani anche quella della
Città di Gioia Tauro. Per questo il Comitato istitutivo ha insignito
la Città del Porto sul Mediterraneo di una menzione d’onore “per
aver raccolto, nella consapevolezza della suprema bellezza del
territorio calabrese e delle straordinarie opportunità di sviluppo,
innovazione ed internazionalizzazione ad essa connesse, l’invito ad
aderire alla rete intercomunale per il riconoscimento del tramonto sul
cratere del vulcano Stromboli come Patrimonio dell’Umanità”.
Adesione fortemente caldeggiata dall’Assessore alla Cultura cittadino,
Carmen Moliterno, già da tempo addietro interessata al Network e al
suo importante operato. “L’adesione della nostra Città di Gioia
Tauro al Network Mediterraneo è stato il giusto riconoscimento a
movente culturale che innesta le proprie ragioni della conoscenza al
fattivo dispiegamento di un conseguente piano di sponsorizzazione e di
sviluppo del nostro territorio. Questa candidatura si presenta come
l’ennesimo trampolino di lancio per movimentare, anche economicamente
nel turismo culturale, i diversi popoli che avrebbero beneficio
nell’ospitalità a tutto tondo della nostra bella Calabria. Il mio e
nostro plauso al Comitato per crederci nel nostro possibile
riscatto”.