Sono finiti in manette anche 2 latitanti nell’operazione Bellavita ‘Ndrangheta, Ros stronca narcotraffico, condotta tra Italia e Spagna
Stroncata dai carabinieri del Ros un’organizzazione criminale legata alla ‘ndrangheta dedita al traffico internazionale di stupefacenti: 12 gli arresti, eseguiti in Italia e in Spagna al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Torino. In manette anche due latitanti che si erano rifugiati nella Costa del Sol. Le ordinanze di custodia cautelare, disposte dal gip del capoluogo piemontese sono state eseguite in queste ore nella provincia di Torino, in altre località del territorio nazionale e in Spagna. I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e detenzione illecita di armi. Gli arresti giungono al termine di una articolata indagine nei confronti di un gruppo criminale legato alla ndrangheta “dedito stabilmente – affermano i carabinieri – al traffico di ingenti quantitativi di cocaina e hashish dalla Spagna all’Italia”. Le indagini, in particolare, hanno consentito di individuare i canali di approvvigionamento, le modalità di trasporto e la rete di distribuzione dello stupefacente ed anche di localizzare e catturare a Malaga, con la collaborazione della polizia spagnola, due “pericolosi latitanti” dediti al narcotraffico. L’operazione è stata denominata ‘Bellavita’.
‘Ndrangheta, Ros stronca narcotraffico: a capo dell’organizzazione un calabrese di Caulonia
Cocaina e hashish, in ingenti quantità, acquistato in Marocco e importato dalla Spagna all’Italia per essere commercializzato in prevalenza a Torino. Parla di questo l’indagine dei carabinieri del Ros che nelle scorse ore hanno eseguito dodici arresti, tra Italia e Spagna. Lo stupefacente arrivava in Italia nascosto in doppi fondi ricavati all’interno di autocarri o auto noleggiate o intestate a prestanome. A capo dell’organizzazione criminale legata alla ‘ndrangheta c’era Cosimo Piscioneri, 69enne originario di Caulonia (Rc) ma trapiantato in Spagna, dove era latitante. E’ stato arrestato in esecuzione di un mandato di arresto europeo. I carabinieri del Ros lo hanno fermato, in collaborazione con la polizia spagnola, a Malaga con il suo uomo di fiducia, Mario Antonio Di Giacomo, anch’egli latitante. L’operazione ‘Bellavita’ ha permesso ai carabinieri del Ros anche di accertare la disponibilita’ di armi da parte dell’organizzazione criminale.