di David Crucitti – E’ un giorno indimenticabile per i medici e gli infermieri del reparto di Radiologia dell’ospedale Morelli, tutti li, insieme ai tecnici,
a prendere pratica di un macchinario innovativo, di ultimissima generazione acquistato dall’azienda sanitaria Bianchi-Melacrino-Morelli e inserito proprio nel reparto di Radiologia del nuovo ospedale.
Lo avevamo gia annunciato nei giorni scorsi, ma adesso è realtà, è in funzione proprio da questa mattina la modernissima Risonanza Magnetica Open. Si tratta di una Philips modello Panorama da 1 T (TESLA), e la particolarità di questo modernissimo macchinario è data dal fatto che il paziente non sarà chiuso nel classico, fastidioso e temuto tubo per la risonanza, ma l’intero esame, per tutta la sua durata, si svolgerà all’esterno, praticamente chi si sta sottoponendo al delicato esame, avrà l’intera visuale di quello che accade intorno a se.
La Philips Panorama è un gioiello della medicina ultra moderna, in Italia se ne contano cinque ed il Morelli ne possiede una, e non è cosa da poco. Inserita nei nuovi locali di Radiologia, proprio questa mattina, intorno alle 10:30, un’anziana signora ha inaugurato Panorama 1T, il tutto si è svolto nella massima tranquillità, sia dei medici che della paziente, la quale, adagiata sul macchinario, durante le operazioni si guardava intorno.
Come affermato dal primario, già le prenotazioni sono tantissime anche grazie alla notizia prontamente pubblicata da Strill.it sabato mattina, infatti, subito dopo, le chiamate al numero verde sono state centinaia. Proprio per questa enorme richiesta, come affermano i medici, da oggi si parte con l’obbiettivo di abbattere le lunghissime liste di attesa, insomma, fornire al paziente non solo la qualità del servizio, ma anche la minore attesa possibile.
Le carte sono in regola per concretizzare tutto questo. Non va dimenticato che Panorama 1T è la prima Risonanza Magnetica Open pubblica nel territorio reggino e della provincia, fino a qualche giorno fa, infatti, i malati erano costretti a viaggiare o a rivolgersi a strutture private. E’ importante l’utilizzo di questa macchina di ultima generazione, lo sarà per i pazienti, ma anche per un ospedale che ha voglia di fare quel salto di qualità che fino a poco tempo fa, si pensava impossibile.