Riceviamo e pubblichiamo:
Meglio stare zitti e dare l’impressione di essere stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio… antico proverbio cinese.
Il presidente del Consiglio, che stupido non è, ritiene di poter continuare ad ingannare tutti e tutto con la sua furbizia . La furbizia, però, non dà la dignità, la furbizia non è sempre un pregio. La furbizia non può essere la soddisfazione nel fottere il prossimo.
Anche Pulcinella aveva questa qualità. Anche Pulcinella era furbo. La qualità che contraddistingue meglio Pulcinella è la sua furbizia, ed è proprio con la sua proverbiale furbizia che egli riesce a trovare la capacità di risolvere i problemi più disparati che gli si parano davanti. Una delle sue famose caratteristica è quella di non riuscire mai a stare zitto e da ciò nasce l’espressione “segreto di pulcinella” cioè qualcosa che tutti sanno.
Si informi , il megapresidente, prima di aprire bocca e dare fiato, perchè <è meglio stare zitti e dare l’impressione di essere stupidi, che aprir bocca e togliere ogni dubbio>… antico proverbio cinese.
Ora per quanto riguarda la triste e vergognosa vicenda dell’allontanamento delle telecamerere dalla sala del Consiglio, tutti sanno che : L’articolo 21 della Costituzione, che sancisce la libertà di stampa e di espressione, recita: ( per Minniti) “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Inoltre, alla voce “Libertà di stampa” si legge:
“La libertà di stampa è una delle garanzie che un governo democratico, assieme agli organi di informazione (giornali, radio, televisioni, provider internet) dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni, per assicurare l’esistenza di una stampa libera, con una serie di diritti estesi principalmente ai membri delle agenzie di giornalismo, ed alle loro pubblicazioni.
Si estende anche al diritto all’accesso ed alla raccolta d’informazioni, ed ai processi che servono per ottenere informazioni da distribuire al pubblico”.
Per quanto riguarda il citato regolamento del Consiglio Comunale, ricordo al Presidente che, già nel mese di settembre, le rispettive testate giornalistiche, su esplicita richiesta dello stesso, avevano provveduto ad avanzare ed ottenere FORMALE RICHIESTA DI ACCREDITO STAMPA ed avevano, in forza del citato accredito, continuato a filmare e mettere in onda i successivi Consigli Comunali.
A nulla può valere, quindi, la “furbizia” e la “trovata” che l’aula sarebbe dotata di impianto audio video per la registrazione della seduta.
Il comune di Melito, così’ come è stato dichiarato fuori legge dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica, è così trasparente da essere fuori legge anche per quanto riguarda il Codice dell’amministrazione digitale. Non è quindi la registrazione audio video delle sedute del consiglio prevista dalla legge, ma la pubblicazione on-line di tutti gli atti e le delibere ed i bandi di gara dell’Ente locale . “il Codice dell’Amministrazione Digitale, in vigore da molti anni, rafforza ulteriormente il diritto dei cittadini a scambiare comunicazioni mediante posta elettronica con le Pubbliche Amministrazioni, non più solo quelle centrali ma anche quelle regionali e locali e, in caso di mancata risposta, riconosce loro il diritto di rivolgersi al giudice amministrativo per obbligare i pubblici uffici a rispettare tale obbligo”.
Per quanto riguarda le offese personali, per le quali il presidente se ne intende come il Prete di peccati.
Per il fatto, che il sottoscritto, che non crede affatto di potere essere paragonato a Berlusconi, si trovi, in una “posizione anomala in quanto Consigliere e Direttore di una testata giornalistica”, trovo esemplare quanto dichiarato da Minniti, al quale suggerisco di modificare il Regolamento per poi dichiarare la mia posizione di “ CONFLITTO DI INTERESSE” o magari proporre al Parlamento che tale conflitto sia definitivamente sancito per Vinci e per Berlusconi.
Ma lasciamo invece le “furbizie” ed i “segreti di Pulcinella” ed affrontiamo quelli che dovrebbero essere i reali problemi del paese e la tanto evidenziata delegittimazione del Consiglio. Sono l’unico Consigliere che non solo è attento e vigile ma che vi costringe e lo sanno tutti, compresi i corrispondenti dei quotidiani locali, a convocare I CONSIGLI e discutere . Le mie interrogazioni e mozione che vanno dal disastro delle mareggiate, al problema dei Nomadi, dall’amianto, alla crisi Idrica, dalla viabilità alla raccolta differenziata, etc. Basta guardare gli ordini del giorno dei consigli. Basta leggere i vostri manIfesti . In quasi due anni di mandato, la maggioranza, non ha mai PROPOSTO e portato in consiglio un solo punto all’ODG sulle tante dichiarate “emergenze del paese”
Nel merito, dell’abbandono dei lavori il Presidente mente sapendo di mentire , sà e fa il furbo. Come riportato dalla Stampa non online, ho abbandonato i lavori, anche perché, dall’Ordine del giorno, sono state eliminate alcune delle mie mozioni ed interrogazioni come la Mozione sulla Vertenza Vigili Urbani -, che lo vede protagonista e che tendeva ad Accertare l’ infondatezza delle questioni, ritorsione nei confronti di due agenti per aver multato per infrazione al Codice della strada in data 29 luglio 2008”, il Presidente del Consiglio di questo Comune e deliberare la nullità di ogni azione di provvedimento disciplinare, nonché di ogni altro atto presupposto, preparatorio e/o connesso.
E stata inoltre eliminata, sempre dall’esecutore Presidente, la scomoda mozione presentata il 3 del mese di ottobre u. s. ( secondo il tanto rispettato regolamento le mozioni e le interrogazioni devono essere trattate entro 30 giorni dalla data di presentazione) relativa alla richiesta di revoca ed omessa comunicazione alla Corte dei Conti ed alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Funzione Pubblica degli incarichi esterni, esternalizzazioni o collaborazioni.
Sono queste le motivazioni più gravi che dimostrano non solo le “palesi violazioni” ma , visto le accuse gratuite e le offese, mi costringono, oggi ad inviare un preciso e dettagliato esposto alle Autorità competenti. Altro che tentativo da parte mia di delegittimare il Consiglio Comunale! Il Consiglio è di fatto delegittimato da questi comportamenti ed abusi illegali e diffusi, come diffusa e la dubbia gestione dell’ente locale. E lo ribadisce, ancora una volta la Corte dei Conti con la recente delibera prot. N.1841/PS/62-2 del 29.10. 2008 ( mancata comunicazione delle spese previste per consulenze e collaborazioni esterne, debiti nei confronti della Regione per la somministrazione di acqua etc.)
Basta quindi con le “furbizie”e le “menzogne”. Prendiamo atto che accanto alla continue violazioni , oggi, più di ieri, esiste un’altra forma di violenza che è il frutto di un’ambigua e cinica politica e prendiamo altresì atto, ancora una volta, che al buon senso è prevalsa, invece, l’arroganza, la megalomania, la strafottenza, l’ingordigia, la cattiveria, la completa mancanza di rispetto nei confronti della Stampa e degli avversari politici.
Al Comune di Melito ,che ho soprannominato “il frigorifero dei sentimenti” esiste una sola questione che è “politica” che è “morale”. Lo Stato che troppe volte si è fermato, RIPARTA!!!
Domenico Vincenzo Vinci