• Reggio, presentato progetto H-OPUS

    Il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto H-OPUS (Housing Praxis for Urban Sustainability – Pratiche gestionali dell’edilizia residenziale per la sostenibilità urbana), inserito nel programma “Urbact II”, finanziato dall’Unione Europea.
    Ad illustrare il ‘modus operandi’ sul quale si svilupperà H-OPUS, l’assessore comunale all’Urbanistica di Reggio Calabria, Demetrio Porcino, il dirigente del settore Saverio Putortì, Martino Milardi e Deborah Pennestrì, rispettivamente responsabile scientifico e coordinatrice operativa del progetto, Attilio Nesi e Maria Tesera Lucarelli, direttore e componente del dipartimento Dastec della facoltà di Architettura dell’Università “Mediterranea”, Francis Cirianni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Patrizia De Stefano, per l’Ordine degli Architetti e Giuseppe Mandaglio, presidente di Innovareggio: in altre parole tutti i partner di progetto che vede, tra l’altro, impegnati anche il Consorzio Universitario Citera dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’Università di Tecnologia di Delft, in Olanda, l’Università di Minho, in Portogallo, ed Politecnico di Gdànsk, in Polonia. In generale, con tale prospetto, “s’intende promuovere e implementare l’uso di Codici di Progettazione per lo sviluppo dell’edilizia sostenibile nelle città europee”. Per quanto riguarda il riferimento al territorio reggino, come ampiamente evidenziato dai soggetti coinvolti nel progetto, “poiché il patrimonio edilizio cui il contesto di studio si indirizza è caratterizzato da elevati consumi energetici, dal momento che si utilizzano spesso metodologie e tecnologie non idonei a raggiungere un risparmio significativo, l’obiettivo strategico della ricerca proposta è rappresentata dalla revisione dei processi gestionali e delle modalità costruttive, in modo che la riduzione dell’intensità energetica ed ambientale del settore edilizio abbia ricadute importanti sulla qualità dell’ambiente urbano”. Ecco il perché del coinvolgimento e del supporto dei diversi attori che, costituendo il gruppo di lavoro, andranno a definire quegli strumenti destinati ad enti pubblici e soggetti privati utili ad guidare verso azioni di sostenibilità urbana ed edilizia con ruoli ben definiti. Così, ad esempio, il dipartimento Dastec elaborerà il metodo presso i propri laboratori, il Comune offrirà il manufatto edilizio dove espletare la sperimentazione e tutti gli altri partner mezzi, competenze, maestranze ed organizzazione per le attività di diffusione dell’iniziativa. Oltre a tracciare un dettagliato excursus sulle azioni di H-OPUS e manifestare il proprio sostegno all’iniziativa, durante la conferenza stampa è stato più volte sottolineato il dialogo costante che intercorre, soprattutto da qualche anno, tra l’Amministrazione comunale e l’Università “Mediterranea”: “Rapporti che – ha precisato Porcino – stanno cominciando a dare, grazie alle sinergie instaurate, dei risultati positivi come, appunto, questo progetto, tra le cui finalità rientra certamente l’abbinamento tra il rigore del metodo scientifico e la ricerca operativa che vuole guidare verso il risparmio energetico partendo dall’innalzamento della qualità abitativa e fornendo contributi che, potendo divenire una prassi, possano essere lo strumento propedeutico al raggiungimento di tale risultato”. (Roto San Giorgio)

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