Non nascondo un po’ di preoccupazione, perché ho la strana sensazione
che stiamo quasi dimenticando l’evento alluvionale di dieci giorni fa.
Invece non dobbiamo e non possiamo dimenticare i tanti danni ai
cittadini, alle loro case, ai commercianti, alle aziende e alla nostra
agricoltura.
Su questo versante non ci deve essere nessun calo d’attenzione
soprattutto da chi ha la responsabilità istituzionale di guidare e
rappresentare le nostre comunità.
Devo riconoscere che, questa volta, ho constatato una “solidarietà
concreta” da parte della Regione Calabria.
La Giunta ha “spremuto” i diversi capitoli di bilancio per cercare
risorse per Crotone e la sua provincia.
In particolar modo dal dipartimento Ambiente, grazie all’impegno
dell’assessore De Caprio, il nostro “capitano Ultimo”, sempre attento
alle problematiche del nostro territorio, stanno arrivando finanziamenti
importanti per il nostro territorio.
Faccio riferimento alle risorse destinate alla sistemazione idraulica
(argini crollati, pulizia e manutenzione canali, torrenti e fiumi) e ai
6 milioni, già deliberati e quindi già a disposizione, che serviranno
alle urgenze manifestate da ogni singolo Comune.
Finanziamenti e iter amministrativi che sono stati dettagliati ai
sindaci dei Comuni più colpiti dall’alluvione in due riunioni (la prima
giovedì 24 novembre, la seconda ieri 1 dicembre), convocate in Provincia
dal presidente Simone Saporito, nella quali ho voluto coinvolgere
direttamente i funzionari e dirigenti della Regione, in modo tale che
non si possa sbagliare nulla nell’utilizzo appropriato e totale di
queste risorse.
Io sto facendo la mia parte!
Non solo per assicurare a Crotone e alla sua provincia risorse per
“risanare” il territorio flagellato, ancora una volta, dagli eventi
alluvionali, ma siamo chiamati anche ad andare oltre l’emergenza.
In questo senso la Regione deve impegnarsi, per quelle che sono le sue
possibilità, non solo a dare ristoro e sollievo alle nostre comunità, ma
anche sulle prospettive.
Stiamo lavorando per inserire nel progetto “Recovery Fund Calabria” uno
spazio espressamente dedicato a Crotone e alla sua provincia, per
superare quel gap infrastrutturale e quella storica gracilità
idrogeologica che tanto dolore e danni ha provocato a questo territorio.
È stata questa una delle ragioni che ha fatto da barriera architettonica
a qualsiasi processo di crescita delle nostre comunità.
Questa è un’opportunità che non possiamo perdere.
Per questo dobbiamo rimanere svegli e attenti.
È un momento importante per i nostri territori e noi siamo chiamati a
lavorare in perfetta sinergia istituzionale, un lavoro che in questi
giorni sta cominciando a produrre i primi frutti.
Ed è per tali motivi che, su questo tema, mi permetto di invitare i
sindaci ad essere attori protagonisti di questo importante momento che
richiede concretezza e idee chiare su come utilizzare al meglio i
finanziamenti messi a disposizione dalla Regione, che devono essere
impiegati per dare risposte immediate alle richieste dei nostri
cittadini.
Non può che preoccuparci, inoltre, e per questo dobbiamo far sentire
coralmente la nostra voce e la nostra forte sollecitazione, l’assordante
silenzio caduto sul riconoscimento dello “stato di calamità naturale” da
parte del Governo, nonostante la Giunta regionale abbia approvato il 23
novembre un apposito atto deliberativo.
Eppure, su questo tema il ministro Boccia, quando, nella settimana
scorsa, è stato a Crotone, ha preso un impegno forte e chiaro.
Ma ancora senza alcun esito!
È giunto il momento che i nostri sindaci si facciano sentire, e pari
impegno sarebbe necessario che venisse assunto dalla rappresentanza
parlamentare, per pretendere dal Governo ciò che spetta legittimamente a
questo territorio.
On. Flora Sculco