come già previsto da Statuto, entro 60 giorni gli Enti si dovranno adoperare per predisporre un bando di carattere internazionale per la partecipazione dei privati”.
“Riteniamo, infatti, che una così importante iniziativa non possa assolutamente fare a meno nella gestione di un operatore che abbia capacità organizzative e finanziarie tali da consentire alla stessa società ed alla città di Crotone di concretizzare, nel rispetto delle positività esistenti, il porto turistico. Di tale importantissima infrastruttura si è tanto parlato in passato e se ne continua a parlare oggi senza che nessuno mai avesse operato fattivamente per la realizzazione, nonostante la partecipazione di questi soggetti alla vita diretta delle amministrazioni locali mediante l’esercizio di incarichi pubblici. Riteniamo che solo così si tutelino, fin dall’inizio, i reali interessi del territorio e degli operatori di settore esistenti e non come sempre è avvenuto nella nostra città quando abbiamo consentito che tutto fosse svenduto a vantaggio personale dei cosiddetti ‘prenditori’ con le conseguenze di cui ancora oggi tutti abbiamo contezza. Garanzia affinché ciò non accada più – conclude Salerno – è, appunto, il controllo da parte di chi è chiamato a tutelare l’interesse generale ossia le amministrazioni pubbliche”.