Venerdì 22, una giovanissima bimba di 11 anni, vestendo la fascia tricolore di sindaco di Santa Severina, ha ottenuto la firma congiunta, su un protocollo d’intesa triennale, dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, dal sindaco di Santa Severina, Bruno Cortese, e dal presidente della condotta Slow Food di Crotone, Antonio D’Antonio.
Il progetto, che ormai ha diramazioni in centinaia di comuni sparsi in tutta Italia, ha come scopo la promozione e lo sviluppo dell’educazione alimentare, attraverso la costruzione di un vero orto che possa avvicinare bambini, insegnanti, genitori e nonni alla gestione ed alla cura delle piante e delle varietà vegetali presenti.
I tecnici di Slow Food, interverranno durante tutta la durata del progetto per insegnare ciò che è utile per una sana alimentazione, che parte dal campo prima di finire nel piatto.
Soddisfazione ed entusiasmo sono stati espressi da Iritale: “questo progetto è un altro tassello nella nostra politica di salvaguardia ambientale e dello sviluppo integrato del territorio. Spero che le buone prassi messe in campo in questa occasione possano costituire esempio virtuoso per altri comuni ai quali, come Provincia, non mancheremo di offrire ogni possibile aiuto”
Il sindaco Cortese, che ha concesso il piccolo appezzamento di terreno su cui nascerà l’orto, ha sottolineato che “educare i nostri giovani all’utilizzo dei cibi buoni, oltre che un modello, rappresenta il metodo con cui l’amministrazione si interfaccia con i cittadini”
Antonio D’antonio, per slow food, ha sottolineato che quello che nascerà “Non è un semplice appezzamento di terreno da coltivare ma un progetto triennale di educazione al gusto che coinvolge i bambini, la scuola, le famiglie, il Comune, gli anziani: una vera “Comunità dell’apprendimento”.
Apprezzamento è stato infine espresso dal direttore scolastico Nicola Locanto, che consentirà alla struttura scolastica di partecipare al progetto in quanto “ambiente idoneo ad approfondire tematiche legate all’alimentazione”.