A partire dal 7 gennaio 2022 – primo dei 13 Venerdì in onore di s. Francesco – e fino a nuove disposizioni, la
comunità dei Frati Minimi del Santuario di Paola sarà temporaneamente alla guida della comunità ecclesiale
che è in Spezzano Sila (CS), dove il santo Paolano, nella seconda metà del XV secolo, fondò il suo terzo
Convento. I Minimi di Paola si fermeranno a Spezzano non per erigere una nuova comunità ma per prestare
temporaneamente aiuto pastorale alla comunità diocesana.
«Così come fece S. Francesco di Paola tanti secoli orsono, rispondendo alla chiamata del P. Arcivescovo
veniamo in mezzo a voi per annunciare Gesù Cristo, il più prezioso di tutti i doni» – comunica in un breve
messaggio ai fedeli di Spezzano il Correttore del Santuario di Paola, P. Francesco M. Trebisonda. E alla
domanda “Come sarà il futuro?”, risponde: «Ci affidiamo al buon Dio; se occorrerà rimanere, Lui ce lo farà
capire e soprattutto ci darà aiuto e mezzi adeguati per continuare a dare il nostro piccolo contributo».
A causa delle leggi eversive e delle soppressioni degli Ordini religiosi, i Minimi abbandonarono l’eremo di
Spezzano nel 1809 e nonostante la prolungata assenza, mai è venuta meno la devozione verso il Patrono
della Calabria, tanto che in questi ultimi anni, grazie al supporto del parroco don Emilio Salatino e di P.
Domenico Crupi, si è voluta istituire una nuova fraternità del Terz’Ordine dei Minimi. È da ricordare che il
convento silano fu tra i più cari all’Ordine dei Minimi; dalla Francia, infatti, il santo Eremita scrisse una
bellissima lettera indirizzata ai “Procuratori dell’eremo di Spezzano”, tra le cui mura vissero s. Nicola
Saggio e prima ancora Giovanni Cadurio e Bernardino Otranto, entrambi convertiti dallo stesso s. Francesco
e successivamente suoi fedeli compagni.
I Frati Minimi di Paola, quindi, assumeranno “ad experimentum” la guida della locale Parrocchia di s. Pietro
Apostolo, nel cui territorio ricade anche il Convento di s. Francesco di Paola, la cui Chiesa dal 2016 è stata
elevata alla dignità di Santuario diocesano, meta di numerosi pellegrinaggi provenienti dal circondario e non
solo.
La nuova attività pastorale dei Minimi si svolgerà in felice continuità con il lavoro portato avanti fino ad
oggi e seguendo le direttive diocesane e quelle del cammino sinodale appena intrapreso da tutta la Chiesa, si
darà particolare attenzione all’amministrazione dei Sacramenti, alla catechesi dei fanciulli e degli adulti, alla
dimensione della carità e soprattutto all’incontro con il popolo di Dio.
«Un vivo ringraziamento – conclude P. Trebisonda – a tutti i parroci che fino ad
oggi hanno servito
amorevolmente la comunità silana, e soprattutto al P. Arcivescovo, mons. Francesco Nolè per aver guardato
con premura paterna al Santuario di Paola».