A pochi giorni dal suo avvio, ha già raccolto più di 2300 firme la petizione online per salvare il Teatro Rendano dalla chiusura: l’appello, lanciato su Change.org da Martina Vetere, è rivolto al Comune di Cosenza, alla Regione Calabria e al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
“Il Rendano, la nostra cultura, la nostra identità sono in serio pericolo”, esordisce il testo della campagna online. “A partire dal 31 gennaio il Teatro di Tradizione Alfonso Rendano rischia di diventare definitivamente un reperto archeologico”, spiega la sua autrice: “se entro quella scadenza la nostra amministrazione non procederà a inoltrare la domanda al MIBACT per ricevere i fondi necessari (contributi FUS), non soltanto non potremo avere una stagione lirica per i prossimi tre anni, ma rinunceremo VOLONTARIAMENTE al titolo di Teatro di Tradizione.”
“Mentre altrove, come a Catanzaro, l’amministrazione si adopera per pregiare la città di nuovi successi, noi, nell’inerzia e nell’indifferenza generale, ci adoperiamo per l’ennesima sconfitta”, prosegue l’accorato appello. “Siamo senza direttore artistico, la stagione di prosa sopravvive a intermittenza affidata alle mani di privati. Siamo senza quella stagione lirica che fino a qualche anno fa era il fiore all’occhiello non soltanto della regione, ma di TUTTO il sud Italia.”
Per questo, la promotrice dell’iniziativa invita a firmare e condividere la petizione pubblicata sul web. “Rivogliamo il Rendano, salviamo la NOSTRA identità, salviamo la nostra storia, ma soprattutto, salviamo il nostro futuro. Insieme”, conclude.
LINK ALLA PETIZIONE: Change.org/SalviamoIlRendano