• Apoteosi Catanzaro: é Serie B! Storia di un trionfo assoluto

    di Vittorio Pio – Trionfo doveva essere ed apoteosi è stata per il Catanzaro, che espletando anche la formalità Gelbison, ha rispettato l’appuntamento con la storia, conquistando con ben 5 giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, la meritata promozione in serie B, dopo una galoppata a dir poco trionfale, che ha visto la  squadra calabrese dominare in lungo ed in largo dovunque, concedendo agli avversari solo misere briciole. Dopo 17 anni di assenza, i giallorossi tornano nella  serie cadetta e per ben figurarci basteranno pochissimi ritocchi rispetto a questa squadra che ha frantumato una serie di numeri destinati a rimanere nel tempo: fino a qui sono state 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta con 88 gol fatti e 13 subiti. Le reti di oggi portano la firma di Pietro Iemmello (23esimo centro personale) e Brignola, subentrato nella ripresa e sempre più al centro dei meccanismi di Mister Vivarini, contro un avversario che ha avuto il merito di non chiudersi, ma che è risultato ben poca cosa rispetto alla corazzata catanzarese, festeggiata dai quai diecimila supporter che sono convenuti a Salerno da ogni angolo d’Italia, in questo giorno da mandare agli annali. E’ il capolavoro della società guidata dal presidentissimo Floriano Noto, imprenditore di successo che ha traslato metodo, serietà ed ambizione anche nell’ambito sportivo, affidando al plenipotenziario Diego Foresti (Direttore Generale) e Fabrizio Magalini (Direttore Sportivo), la gestione di un gruppo squadra di incredibile qualità e profondità, dal momento che ogni ruolo poteva contare su un sostituto di pari livello nell’ambito di una visione calcistica all’avanguardia, firmata da Vincenzo Vivarini e dal suo ottimo team di collaboratori. Al nucleo storico di giocatori guidato da Capitan Martinelli, Verna, Scognamillo, Fazio, Sounas, lo stesso Biasci, si sono aggiunte delle pedine fondamentali come Iemmello (rientrato nella sua Catanzaro lontano da una condizione ottimale), Fulignati, Ghion, Brighenti,Situm  che hanno sancito un patto di ferro, dopo l’infausta semifinale dei playoff persa a Padova lo scorso anno, di restare uniti e riprendersi con gli interessi quello che era stato negato in campo nonostante gli ultimi campionati di vertice, in una dimensione comunque che stava molto stretta ad un ambiente che negli anni aveva conosciuto anche la serie A (prima squadra calabrese a centrare lo storico obiettivo nel 1971) e altre notevoli stagioni in B. Adesso ci si riposa per qualche ora, per poi affrontare le restanti partite in souplesse, facendo un pensierino a quota 100 punti con altrettante reti segnate: non sarà affatto semplice (la prossima partita in casa sarà giocata contro il Pescara di Mister Zeman, uno dei primi a pronosticare la netta superiorità dei giallorossi rispetto al resto della truppa), ma niente è impossibile per questo Catanzaro dei miracoli.