Ormai è stato acquisito all’archivio storico anche il 36simo Premio Nazionale “Troccoli Magna Graecia” -edizione 2022- con vivo compiacimento degli organizzatori, dei premiati provenienti da varie regioni italiane, dai Partners per la promozione culturale dei territori e per l’autorevole presenza dei vincitori delle varie sezioni nonché dei giovani studenti della sezione scuola e del gruppo di giovani qualificatisi a livello nazionale alle Olimpiadi di fisica, matematica e filosofia.
Vivo apprezzamento per questa edizione del Premio Troccoli hanno palesato le autorità presenti, i protagonisti di questo evento unitamente all’assessora alla Cultura del comune di Cassano all’Ionio Annamaria Bianchi. Numerosi applausi in platea per la calorosa, affettuosa lettera di Pino Nano indirizzata ai presenti. <Approfitto per fare a te presidente del premio i complimenti dovuti e anche scontati per avere messo in piedi 36 anni fa una manifestazione a cui forse ci credevano solo in pochi. Sono fiero di essere entrato a far parte negli anni del vostro Albo d’Onore e sono felice che quest’anno voi abbiate premiato una icona del giornalismo militante come Franco Siddi. Conosco Franco da quando Raffaele Nicolò lo portava in Calabria come la “Madonna Pellegrina” e noi allora ragazzi e giovani cronisti lo guardavamo con immensa ammirazione. Oggi -ha concluso Pino Nano- a riportarlo ogni settimana nelle nostre case digitali è Carlo Parisi con questo suo giornale “Giornalisti Italia” che racconta benissimo le ansie i problemi e le preoccupazioni del nostro mondo>.
Intanto ecco alcune testimonianze rese dai partecipanti.
Il sindaco della città Gianni Papasso, ha commentato: <esprimo vive congratulazioni per questa 36esima edizione del Premo Troccoli Magna Graecia che da tempo ha varcato i confini della Calabria, in quanto questa iniziativa, che si è arricchita ulteriormente nel corso degli anni, si sposa con le tesi dell’Amministrazione Comunale che è interessata al rilancio culturale del nostro comune e dell’intero territorio: questo è motivo di orgoglio e di soddisfazione. Questa “primavera culturale” è tesa al rilancio di Cassano>.
Mentre Pierfranco Bruni, presidente del Comitato scientifico del Premio, dal canto suo ha chiosato:<questa edizione è particolarmente importante e significativa perché
Anche l’assessore regionale Gianluca Gallo -già sindaco di Cassano- ha così commentato l’iniziativa: <non potevo certamente mancare a questa 36esima edizione del premio perché sono particolarmente legato a questa manifestazione in quanto, da sindaco della città, ho collaborato per la migliore riuscita della stessa. Far convenire a Cassano tante illustri personalità provenienti da varie regioni italiane è un grande rilievo per la città di Cassano. Va sottolineato anche l’aspetto del marketing culturale che si è sviluppato in parallelo con l’aspetto culturale, in quanto di Cassano e del Premio Troccoli si è scritto in toni positivi su organi di stampa anche a livello nazionale>.
Francesco Maria Spanò, direttore delle risorse umane dell’Università Luiss “Guido Carli”, premiato nella sezione saggistica, ha osservato che: < la Calabria vista da lontano la si osserva col cuore: la Magna Graecia, la Sibaritide, la mia Gerace provocano una certa nostalgia. Osservata da vicino, però, con razionalità, ci accorgiamo che la Calabria è molto in ritardo rispetto alle altre regioni per motivi storici e sociali. Devo evidenziare, inoltre, che al di fuori della Calabria, i nostri corregionali hanno conquistato profili professionali medio–alti. Purtroppo la criminalità organizzata provoca condizionamenti negativi. Per quanto concerne il Premio Troccoli sono molto onorato: è il primo riconoscimento che ricevo, tra l’altro, nella mia regione: sono molto contento ed orgoglioso>.
<Questo premio è molto importante per i ragazzi, per i docenti e anche per me che sono la dirigente dell’Istituto comprensivo “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe (TA) perché stiamo portando avanti un progetto particolare, con studio e ricerca sugli autori del ’90 letterario italiano, per comprendere il nostro tempo. Infatti i ragazzi –ha aggiunto la dirigente Maria Teresa Alfonso- hanno studiato autori italiani, ucraini e russi per capire meglio il mondo contemporaneo che ci circonda. Vi è da aggiungere che noi portiamo avanti –in contemporanea– un altro progetto per la nostra comunità arbereshe, per tutelarne la lingua, le tradizioni, i costumi di una comunità che cerca di preservare nel tempo la propria identità culturale. I nostri ragazzi sono stati educati all’accoglienza: infatti abbiamo accolti alcuni ragazzi ucraini che si sono ben integrati nella nostra comunità>.
La manifestazione condotta da Andrea de Iacovo è stata arricchita, inoltre, dalla articolata documentazione promozionale messa a disposizione dei convenuti, dai partners per la promozione culturale dei territori.