Tenuto conto del delicato periodo in essere il consigliere regionale afferma con preoccupazione: “La Pandemia ha messo a nudo le precarie politiche economiche della maggioranza di palazzo Campanella. Basti pensare che non è previsto, in favore degli stessi, nessun trattamento previdenziale e contributivo. È vergognoso, è immorale il trattamento che queste persone stanno ricevendo. La giunta non ha prodotto nulla di concreto limitandosi alla sola propaganda elettorale. Agli annunci, alle riunioni non hanno avuto seguito risultati concreti”.
Di Natale rimarca inoltre: “Le mie richieste, sono state finora sempre inascoltate dalla Giunta regionale. Ho presentato tre interrogazioni a risposta scritta, in merito, senza ricevere alcun riscontro.
N. 80 del 6/11/2020 avente per oggetto “sospensione attività di tirocini rivolti ai disoccupati ex percettori di mobilità in deroga; valutazione opportunità trasformazione tirocini in contratti di lavoro subordinato”;
N. 76 del 15/10/2020 avente ad oggetto “chiarimenti sulle politiche di occupazione degli educatori professionali socio sanitari, con profilo professionale dettato dal D.M.520/1998 del gruppo Miur, inseriti nel bacino dei tirocini di inclusione sociale per disoccupati ex percettori di mobilità in deroga”;
N. 47 del 07/07/2020 avente ad oggetto “chiarimenti sulle politiche di occupazione dei lavoratori”.
“Purtroppo -afferma con dispiacere Di Natale- il centrodestra, con questo modus operandi, ha ignorato ancora una volta i tirocinanti che meriterebbero stabilizzazione. Per queste ragioni, tenuto conto che, è dovere della politica mettere in campo misure idonee atte a riconoscere la dignità che questi lavoratori meritano, auspico azioni concrete volte a portare alla stabilizzazione delle posizioni lavorative dei tirocinanti.
Da rappresentante delle istituzioni -conclude – chiedo a gran voce che il consiglio regionale, attraverso l’art. 16 dello statuto, dia un segnale lampante e necessario alla stabilizzazione di questi precari. Sono queste le tematiche da affrontare. Queste devono essere le nostre priorità.