Tra i tanti annunci, i sostegni promessi e mai arrivati, e i
finanziamenti fermi al palo come la cassa integrazione, nell’ultimo
decreto, quello ribattezzato “Rilancio”, emanato dal Governo Conte c’è
qualcosa di positivo.
Mi riferisco, in modo specifico, all’articolo 181 del decreto: Sostegno
delle imprese di pubblico esercizio.
Il Governo ha esonerato dal pagamento della Tassa di occupazione del
suolo pubblico le imprese di pubblico esercizio, titolari di concessioni
o di autorizzazioni concernenti l’utilizzo di aree pubbliche, per tutto
il periodo che va dal 1 maggio 2020 fino al 31 ottobre 2020.
Ma il decreto non si ferma solo a questo enunciato ma fa di più,
facilitando, difatti, la procedura che dovrà mettere in piedi il Comune
per l’assegnazione degli spazi agli esercenti.
Le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di
ampliamento delle superfici già concesse dovranno essere presentate al
Comune, allegando la sola planimetria e senza pagare l’imposta di bollo.
Ma c’è di più. La posa temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi
aperti di interesse paesaggistico di gazebo, elementi di arredo urbano,
attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, non sarà
subordinata alle autorizzazioni della Soprintendenza.
A questo punto non serve altro che agire, anzi, direi che siamo già in
ritardo rispetto a tanti Comuni che hanno già avviato l’iter.
Crotone ha bisogno di risposte immediate, ed essendo la ristorazione uno
dei punti di forza di questa città, ed essendo già entrati nella bella
stagione, dobbiamo, tutti noi, fare di tutto per sostenere questo
settore così strategico per l’economia del territorio.
Invito, pertanto, il Commissario Tiziana Costantino a recepire con
urgenza il decreto del governo e a dare il via all’iter per
l’assegnazione gratuita dello spazio pubblico.
Sono già tante le domande presentate al Comune, e qualcuno avrà già
pagato la tassa di occupazione di suolo pubblico, che va, chiaramente,
restituita. La città non può e non vuole aspettare, non possiamo
permettercelo, non vogliamo perdere ulteriore tempo dietro
indecisionismo e lungaggini burocratiche.
On. Flora Sculco