L’appuntamento a Catanzaro sarà mercoledì 24 aprile alle ore 21:00 presso Il Caffè delle arti – Catanzaro/Centro Polivalente, location che ha già ospitato l’autore Luca Vullo con lo spettacolo La voce del corpo portato in scena con la madre gimiglianese Angela Gabriele.
Questa volta presenterà per la prima volta in Calabria lo spettacolo teatrale “Io al posto tuo” che prende spunto dal Fumetto dal titolo: “Io al posto Tuo. Cosa so dei disturbi Specifici dell’apprendimento?” scritto e divulgato dalla Rete Genitori DSA di Cuneo costituito da tre mamme con figli D.S.A: Sophia Livingstone, Nadia Tassone e Barbara Piumatti. Dopo aver creato la Rete Genitori DSA di Cuneo nel 2008, le 3 donne agguerrite, sono impegnate per prevenire e contrastare l’esclusione e la discriminazione, promuovendo una corretta cultura di inclusione sociale nell’età adolescenziale ed adulta. L’incontro con Luca durante un suo intervento
al convegno nazionale del CNIS di Assisi, ha fatto pensare che fosse la persona giusta per diventare interprete
del loro importante messaggio: sensibilizzare le scuole, le famiglie e la società civile sul tema.
Vestendo i panni di un D.S.A. con tutte le sue difficoltà ed i suoi risvolti tragicomici, Luca ha un dialogo aperto
con il pubblico, durante il quale si sfoga e con cinica autoironia si racconta coinvolgendo tutti con momenti
interattivi e stimolando i sensi e le percezioni con alcuni espedienti grafici, visivi e sonori.
L’artista utilizza anche immagini suggestive estratte dai suoi documentari, rielaborate però in una nuova
formula, dando così la luce ad una sorta di riciclo artistico e si avvale della collaborazione musicale di 1,21
gigawatts e delle animazioni grafiche realizzate da Aurealab Digital Studio.
In questo modo, gli spettatori si immedesimeranno una volta per tutte e per qualche minuto, con chi nasce
e convive con i disturbi dell’apprendimento.
Si tratta di una ennesima conferma del profondo legame dell’artista con il mondo scientifico, forte della sua
sensibilità e delle grandi abilità comunicative, consolidate negli anni grazie ai suoi workshop formativi sulla
comunicazione non verbale e sull’importanza dell’intelligenza emotiva, presentati presso atenei
internazionali.