L’associazione Proloco Città di Reggio Calabria si presenta nella capitale con uno dei suoi più prestigiosi cavalli di battaglia: il Premio Internazionale “Bronzi di Riace”, giunto alla quindicesima edizione e nato con l’intento di favorire lo sviluppo turistico, economico e sociale della Regione Calabria e che mette a fuoco storie, esperienze, professionalità spesso che operano in silenzio ma che tanto incidono sullo sviluppo del nostro Paese.
Affiancato dal suo staff, coordinato dalla D.ssa Gabriella Vigoroso continua l’inesauribile attività del Presidente della “Proloco Città di Reggio Calabria”, Giuseppe Tripodi, che chiude il suo anno di attività riconfermandosi, ancora una volta, come una solida e concreta realtà per la promozione turistica e culturale del nostro territorio.
Si è svolta infatti nei giorni scorsi, nella prestigiosa cornice dell’Antico Circolo Romano “Tiro a Volo”, situato nel quartiere Parioli della città capitolina, la quindicesima edizione del Premio che, come ogni anno, riconosce il talento ed il lavoro di personaggi dotati di spiccate competenze manageriali, imprenditoriali, artistiche, scientifiche, culturali, di ricerca e sviluppo, che danno prestigio alla nostra amata, seppur spesso bistrattata Terra distinguendosi, come fieri guerrieri, in Italia ed al’estero, per competenza e professionalità.
Anche in questa quindicesima edizione, che ha chiuso con l’ennesimo successo il 2016, non è mancata un’illustre rosa di premiati composta da personaggi dai nomi altisonanti.
Alla presenza di una nutrita rappresentanza dei soci dell’antico circolo romano, con a capo il Presidente, che ha fortemente voluto la realizzazione della manifestazione, sono stati consegnati i prestigiosi riconoscimenti alle persone di seguito indicate:
Avv. Michele Anastasio Pugliese – Presidente Antico Circolo Romano “Tiro a Volo “;
D.ssa Paola Donati, – restauratrice dell’Istituto Superiore della Conservazione e Restauro;
Dott. Emmanuel Miraglia – Presidente gruppo GIOMI S.p.A;
Dott. Vincenzo Costa – Presidente Nazionale Auser “Associazione per l’invecchiamento attivo” ;
Dott. Bindo Missiroli – Responsabile Laboratorio Emodinamica Sant’Anna Hospital (CZ);
Prof. Francesco Spinelli – Chirurgo Cardiovascolare Direttore Cattedra ed U.O.C. di Chirurgia Vascolare Università Campus Biomedico di Roma;
Dott.Vincenzo Iacopino – Presidente Nazionale ordine dei giornalisti;
Orafo Gerardo Sacco – Gioielliere;
S.E. Monsignor Agostino Marchetto – Arcivescovo;
Prof. Massimo Arcangeli Linguista – sociologo della comunicazione, critico letterario e scrittore
Ten. Col. Massimo Rossi – Capo Ufficio Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Grosseto, da 25 anni impegnato nel recupero e nella tutela del nostro patrimonio artistico.
“Tale riconoscimento valorizza e stimola l’impegno di tutti i nostri volontari che quotidianamente si adoperano in attività a sostegno dei bisogni della popolazione anziana – ha sottolineato Enzo Costa nel ritirare il premio- viviamo un cambiamento demografico importante che deve vedere tutta la società partecipe nella realizzazione di pratiche e politiche in favore del benessere degli anziani. In questo contesto la vostra decisione vi fa onore e aiuta a realizzare quel cambiamento culturale che le nostre comunità sono chiamate a compiere”.
Il Ten. Col. Massimo Rossi ha dichiarato: “la mia carriera è segnata da tanti recuperi importanti, portanti avanti con pochi uomini e poche risorse ma con la consapevolezza di agire nell’interesse del nostro bellissimo Paese. Non potrò mai dimenticare il ritrovamento della statua colosso di Caligola ai Castelli Romani, era stata segata a pezzi pronta per essere spedita in Svizzera, oppure il recupero in Calabria del bellissimo Kouros oggi al Museo di Reggio della Magna Grecia”.
Ad intrattenere la platea è stata l’eccellente presentazione di Fabio di Nicola, autore di programmi televisivi che, affascinando i presenti con i racconti, le motivazioni ed i presupposti con cui il premio è nato e si è sviluppato nei più nobili intenti, ha presentato i premiati enunciando la motivazione per cui è stato assegnato loro il riconoscimento lasciando alle autorità presenti l‘onore di premiali.
Soddisfazione per la buona riuscita dell’evento è stata espressa da tutti, felicità ed orgoglio da parte dei premiati per essere stati insigniti di un prestigioso riconoscimento in onore ai Bronzi di Riace, simbolo di calabresità nel Mondo, il tutto alla presenza di colui che ha portato alla luce i due guerrieri, il Dr. Stefano Mariottini.
Il Premio Internazionale Bronzi di Riace, per essere stato associato alle due splendide opere bronzee di manifattura unica al mondo, oltre che apportare prestigio personale agli assegnatari del premio, identificherà maggiormente l’operato quotidiano di donne e uomini che, come i fieri guerrieri, sono gli eroi dei nostri giorni; di quelle persone che con umiltà e dignità compiono il loro lavoro spendendosi al servizio della comunità. Giuseppe Viceconte Presidente Onorario del Premio, già pensa al prossimo anno, i premi hanno un valore simbolico, questo in modo particolare può aiutare a raccontare un pezzo di Paese che funziona, serio e impegnato. Storie di persone che ci fanno sentire orgogliosi.