In un comunicato stampa Antonio De Sando (coordinatore prov.le VVF FP CGIL) e Bruno Talarico (segretario generale FP CGIL Catanzaro) intervengonbo sulle disparità di trattatmento anche economico dei Vigili Del Fuoco rispetto agli altri Corpi dello Stato:
“E’ noto come durante una grande calamità come quella che ha colpito il centro Italia il 24 agosto scorso, e le tante altre emergenze che nel corso degli anni si sono susseguite, l’accensione delle telecamere su uno scenario così drammatico hanno fatto si che il lavoro di uomini e donne dei Vigili del Fuoco, troppo spesso fatto nel silenzio e con abnegazione in situazioni di forte disagio dove fatica fisica e stress psicologico, producono ricadute negative sulla salute del personale VVF, raccolga il plauso della popolazione e delle istituzioni. Pochi riconoscono, a telecamere spente, che questo lavoro i Vigili del Fuoco lo espletano tutti i giorni e le notti dell’anno.
I Vigili del Fuoco, che ormai da anni sostengono con forza la necessità di un riconoscimento concreto del lavoro svolto ritengono che le medaglie, gli apprezzamenti e le promesse che i politici elargiscono a piene mani davanti le telecamere accese, non possano più bastare, in quanto a fronte dell’alta professionalità dimostrata dai Vigili del Fuoco ampiamente riconosciuta dal Paese, questi rimangono dei lavoratori non adeguatamente remunerati per le funzioni svolte a favore dell’intera comunità attraverso un adeguamento stipendiale e previdenziale almeno al pari degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato.
I principi e criteri stabiliti dall’art. 19 della legge 4 novembre 2010 n. 183 che ha riconosciuto la specificità del ruolo delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – nonché dello stato giuridico del personale ad essi appartenente, in dipendenza dei peculiari compiti, obblighi e limitazioni personali previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell’ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché per i requisiti di efficienza operativa richiesti e i correlati impieghi in attività usuranti., la valorizzazione economica e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo Nazionale, in ragione della specificità di un lavoro che non può né deve essere paragonato a quello di altri corpi dello Stato.
Purtroppo però bisogna riconoscere che l’attuale situazione del Corpo e le peggiori condizioni economiche e professionali maturate negli ultimi anni, sono frutto di precise responsabilità, sia politiche, che sindacali, e dimostrano senza tema di smentita i gravi errori commessi e l’urgenza di un immediato cambio di rotta.
I lavoratori e le lavoratrici dei Vigili del Fuoco chiedono con forza che questa volta ci si faccia responsabilmente carico di questa assurda disuguaglianza tra i Corpi dello Stato e risolvere una volta per tutte questa vergognosa situazione con un adeguato riconoscimento economico ed un reale riconoscimento della Specificità equiparando il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a quello degli altri corpi dello Stato che non hanno niente su cui paragonarsi, per rischio e difficoltà lavorative, con il lavoro svolto dai VVF”.